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Salvini apre a condono per piccoli abusi edilizi e bacchetta Santanché: "Su affitti brevi decidano proprietari"

Dalla conferenza di Confedilizia Salvini apre ad una sanatoria per i piccoli abusi edilizi e fa uno sgambetto a Santanché: "La proprietà privata è sacra, sugli affitti brevi lo Stato non metta bocca"

23 Settembre 2023

Il vicepremier e Ministro delle Infrastruttura Matteo Salvini ha presenziato oggi ad una conferenza di Confedilizia nella quale ha espresso parole molto chiare, ed in alcuni casi contrastanti con quelle degli alleati di Governo, attorno al settore dell'edilizia, e non solo.

Intervento di Salvini a Confedilizia: apertura a condono edilizio e critica alla battaglia contro gli affitti brevi

Innanzitutto il leader del Carroccio ha espresso uno di quelli che da molti viene considerato tra i suoi cavalli di battaglia, quello del condono edilizio, dal Ministro in realtà lasciato a detta di diversi osservatori in disparte negli ultimi mesi all'Esecutivo. Si avvicinano le europee, sottolineano però i più maliziosi. Il vicepremier conferma la sua apertura all'idea di una sanatoria per quelli abusi edilizi considerati "trascurabili": "è un ragionamento su cui converrebbe andare con coraggio fino in fondo".

Per il lombardo, questa soluzione permetterebbe di togliere un gran peso dalle spalle dio molti cittadini, ed allo stesso tempo contribuire a risanare le finanze dello Stato: "Ci sono alcune centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici dei comuni di mezza Italia? Sì, e allora non sarebbe più saggio per quelle di piccola entità andare a sanare tutto quanto? Lo Stato incassa e i cittadini possono tornare nella disponibilità piena del proprio bene".

Il vice premier non ha mancato poi di tirare una stoccata alla collega Ministra del Turismo Daniela Santanché e sulla sua battaglia contro gli affitti brevi nei centri storico-culturali. Per Salvini, che anticipa le sue parole assicurando la "sintonia con l'intero Governo", la questione degli affitti brevi e della loro regolarizzazione da parte dello Stato rischia di diventare foriera di un involontario attacco al concetto di proprietà privata, cosa indubbiamente ironica per il governo ritenuto più di destra nella storia della Repubblica.

Dice il Ministro delle Infrastrutture: "La proprietà privata è sacra e ognuno deve essere libero di decidere come mettere a reddito il proprio immobile. Non penso che sia lo Stato che debba eticamente decidere dei tuoi due o tre appartamenti che cosa ne vuoi fare. Se il privato ha un appartamento e vuole metterlo a reddito a breve, a medio o a lungo termine non penso che sia compito dello Stato decidere se lo devi fare a breve a medio o a lungo termine. Siamo in un Paese libero".

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