Schlein su Vogue, Matteo Renzi la punge: "Assurdi gli attacchi sul look, il problema sono le idee"
Il leader di Italia viva: "Le differenze sono sull’utero in affitto, sull’Ucraina, sulla scuola"
L'apparizione su Vogue della neo segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha provocato diverse polemiche (oltre a qualche malumore all'interno dello stesso PD). In sua difesa - si fa per dire - è intervenuto l'ex premier ora leader e fondatore di Italia Viva Matteo Renzi.
Schlein su Vogue, Renzi: "Assurdi gli attacchi sul look, il problema sono le idee"
"Elly Schlein viene attaccata per l'intervista a Vogue", ha iniziato l'ex sindaco di Firenze ed ex premier. "Troppo pop, dicono i critici. Una decina d'anni fa fui attaccato per lo stesso motivo. Ovviamente quelli che dentro il Pd allora mi accusarono di personalismo oggi plaudono alla svolta giovanile della segretaria. Ma questa è un'altra storia. Il punto per me è un altro. Trovo assurdo attaccare Schlein per la sua personal shopper o la sua armocromista". "Sarò vecchia maniera - continua Matteo Renzi - ma non mi interessa sapere quanto prende la sua consulente di immagine o chi la paga. A me interessa la politica".
"Le differenze con la Schlein - ha aggiunto il leader di Italia viva - non sono sul trench ma sull'utero in affitto, sul termovalorizzatore e sul nucleare, sul concetto di lavoro e sulle tasse, sui sussidi, sul merito nella scuola, sull'Ucraina e sull'esercito europeo, sulla giustizia e sul garantismo. Su questi temi non c'è nessun consulente di immagine che possa aiutarti: contano le idee. Penso che i riformisti possano accettare tutte le scelte cromatiche, gli outfit, le acconciature. Ma dalle idee non si scappa". "La fuga dal Pd non nasce dalle interviste a Vogue ma dalla mancanza di chiarezza sui contenuti. Noi forse non azzecchiamo sempre i colori e talvolta veniamo spettinati in foto. Ma abbiamo le idee chiare sulla politica. E siamo pronti a confrontarci a viso aperto con tutti", ha concluso Matteo Renzi.