14 Gennaio 2023
Fonte: Imago
Il decreto trasparenza varato per contrastare il caro carburanti è finito oggi in Gazzetta Ufficiale dopo esser stato firmato ufficialmente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Diverse le indicazioni: i gestori avranno un mese di tempo per esporre i cartelloni contenenti i prezzi della benzina. "15 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto" ed altri 15 per adeguare la cartellonistica presso ogni punto vendita, anche autostradale. In caso contrario si rischiano multe che vanno da un minimo di 500 ad un massimo di 6.000 euro. Nel decreto non è previsto nessun tetto al costo della benzina in autostrada, c'è il ritorno dell'accisa mobile, il bonus benzina per tutto il 2023 e il bonus trasporti da 60 euro per abbonamenti bus e treni locali. Sono in tutto sei gli articoli.
Il decreto trasparenza nasce per scongiurare rischi di speculazione sul carburante dopo le polemiche nate nei giorni scorsi che hanno portato ad uno sciopero dei benzinai poi congelato. Il prezzo medio dei carburanti, su base regionale, sarà pubblicato sul sito del ministero delle Imprese e del made in Italy. Nei giorni scorsi si era sparsa la voce di possibili tetti ai listini in autostrada, ma questa misura non compare nel decreto appena firmato.
Multe salate per chi si opporrà di mostrare il prezzo medio alla pompa. Poi: "Dopo la terza violazione può essere disposta la sospensione dell'attività per un periodo non inferiore a sette giorni e non superiore a 90 giorni".
Viene aggiornato il meccanismo dell'accisa mobile, già presente perchè introdotto nel 2008 con la Finanziaria per ridurre gli aumenti eccessivi. Il taglio delle accise "può essere adottato se il prezzo aumenta, sulla media del precedente bimestre, rispetto al valore di riferimento, espresso in euro, indicato nell'ultimo Def". Il decreto tiene anche conto "dell'eventuale diminuzione" nella media del quadrimestre precedente.
Il bonus benzina da 200 euro varrà per tutto il 2023. È questa l'indicazione che emerge dal decreto trasparenza, dopo le conferme dei giorni scorsi. Il bonus carburanti potrà essere elargito ai dipendenti dai datori di lavoro senza che questo concorra alla formazione del reddito dei lavoratori. Vale per tutto l'anno e gli oneri ammontano a 13,3 milioni quest'anno e a 1,2 milioni l'anno prossimo.
Un altro bonus, che torna è quello riguardante i trasporti e i bus locali per i pendolari. Vale 60 euro ed è destinato a pagare l'abbonamento per il trasporto pubblico locale e ferroviario. Il bonus non varrà per tutti ma solo per chi ha un reddito inferiore a 20mila euro, una soglia inferiore rispetto ai 35mila contenuta nella versione precedente. Varrà 100 milioni. Questo inoltre, reca il nominativo del beneficiario, può essere usato per un solo abbonamento e non è cedibile.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia