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Governo, Meloni annulla tutti gli impegni per indisposizione. Fdi-Fi, continua lo scontro sulla manovra

La premier Giorgia Meloni annulla tutti gli impegni della giornata "per indisposizione". Il Consiglio dei Ministri è stato dunque presieduto da Matteo Salvini e verrà rinviato anche lo speciale di 'Porta a Porta' di questa sera

21 Dicembre 2022

Governo, Meloni annulla tutti gli impegni per indisposizione. Fdi-Fi, continua lo scontro sulla manovra

Fonte: lapresse.it

La premier Giorgia Meloni annulla tutti gli impegni della giornata "per indisposizione". Il Consiglio dei Ministri è stato dunque presieduto da Matteo Salvini e verrà rinviato anche lo speciale di 'Porta a Porta' di questa sera. Continuano intanto le tensioni Fdi-Fi sulla manovra.

Meloni annulla gli impegni in agenda per indisposizione

La premier Giorgia Meloni fa saltare appuntamenti importanti nell'agenda di oggi causa indisposizione. Non ha preso parte alla riunione del Consiglio dei ministri che era stata convocata per oggi alle 11:30 e non sarà neanche in studio stasera a 'Porta a Porta' per la puntata speciale di Bruno Vespa, che sarà rinviata da Rai1 a domani. Ufficialmente, la causa delle assenze di Giorgia Meloni è "un'indisposizione". Già due settimane fa, Meloni aveva dovuto rinunciare al vertice di Alicante per l'influenza presa alla Prima della Scala a Milano.

Fdi-Fi, continua lo scontro sulla manovra

È scontro intanto nella maggioranza, il giorno dopo la scelta di accantonare lo scudo fiscale per gli evasori, tenuto all’ultimo momento fuori dalla manovra. In particolare, tra le forze a sostegno del governo, va in scena uno scaricabarile sulle responsabilità. Il ministro dello Sviluppo economico Adolfo Urso indica in FI l’unica artefice dell’iniziativa, liquidando la vicenda: "È una richiesta di Forza Italia, una delle forze di maggioranza".

Una ricostruzione diversa è fornita invece dal berlusconiano Francesco Paolo Sisto, viceministro alla Giustizia, che attribuisce anche al ministero del Tesoro di Giancarlo Giorgetti e al suo viceministro Maurizio Leo (FdI) un ruolo nella vicenda: "La proposta sullo scudo nasce da uno studio interministeriale, promosso dal ministero dell’Economia e dal ministero della Giustizia. In una delle riunioni, a cui ho partecipato assieme al collega del Mef Maurizio Leo, è stata esaminata la possibile estinzione dei reati ’per comportamento riparatorio’: tu paghi il cento per cento di quel che devi pagare e a fine corsa, se hai pagato tutte le rate unitamente ad una sanzione ridotta, estingui i cosiddetti ’reati formali’, i piccoli reati’ ". E ancora: "Questo è stato il principio che i due ministeri insieme hanno valutato: non è affatto un condono".

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