Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Migranti, Salvini denuncia: "Sono viaggi organizzati, stroncare traffico di esseri umani ma anche di armi e droga"

Matteo Salvini si esprime sul caso migranti che sta tenendo occupato il governo in questi giorni

07 Novembre 2022

Il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini si esprime sul caso migranti di questi giorni, dichiarando: "Questi sono viaggi organizzati. Chi è a bordo di quelle navi paga circa 3mila dollari, che diventano armi e droga per i trafficanti. Sono viaggi organizzati sempre più pericolosi. Bisogna stroncare il traffico non solo di esseri umani che è già grandissimo, ma di armi e droga legato al traffico di esseri umani".

Migranti, Salvini prende le veci di Piantedosi e si esprime

Salvini si sa, non è più il ministro dell'Interno, ruolo che occupava solo nel Conte 1, ma il tema migranti è sempre stato quello di bandiera all'interno del Carroccio da quando lui è segretario. Ed ora prova a prendere le veci del suo ex capo di gabinetto Matteo Piantedosi. A proposito della polemica con il comandante della Humanity 1, il neo ministro dice: "Nel provvedimento in cui si dice al comandante della nave di lasciare il porto di Catania con a bordo i 35 migranti rimasti non c'è una scadenza, un termine temporale".

Non solo il traffico di esseri umani però. Il punto sul quale si concentra il ministro è anche quello del traffico di "armi e droga". "L'immigrazione va controllata e regolamentata, si torna all'applicazione della norma che prevede che una nave che porta un bandiera tedesca sbarca in porto tedesco, quindi se ne deve fare carico" ha affermato Salvini aggiungendo che la competenza ora è della Procura di Catania. "Non faccio il procuratore - ha detto -, so che c'è un fascicolo aperto a Catania" ribadendo che "in Europa bisogna tornare ai ricollocamenti e alla redistribuzione".

La Humanity 1 intanto, presente in acque italiane, più nello specifico nel porto di Catania con la Geo Barents, ha annunciato ricorso al tar del Lazio contro il decreto del governo. Braccio di ferro che non sembra risolversi neanche nelle sedi istituzionali dato che dall'Ue e da Berlino passano la palla all'Italia che deve "agevolare gli sbarchi", nonostante gli appelli del Papa e quelli della premier Giorgia Meloni, che è stata a Bruxelles pochi giorni fa per chiedere un cambio di rotta.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x