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Consultazioni, concluso il primo giorno. Letta (Pd): “Da Berlusconi parole gravi, Mattarella sia garante”

Il capo dello Stato ha incontrato le forze di minoranza, tra cui Terzo polo, M5s e Pd. Autonomie e gruppo Misto orientati a non votare la fiducia al nuovo governo

20 Ottobre 2022

Consultazioni, concluso il primo giorno. Letta (Pd): “Da Berlusconi parole gravi, Mattarella sia garante”

Forza di opposizione protagoniste nel primo giorno di consultazioni. Oggi, giovedì 20 ottobre, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato al Quirinale, tra gli altri, il Terzo polo, il M5s e il Pd. Il primo a salire al Colle, in mattinata, è stato il Presidente del Senato, Ignazio La Russa che ha affermato di aver avuto un colloquio cordiale con il capo dello stato. Il prossimo ad essere ricevuto sarà il Presidente della Camera: il neoeletto Lorenzo Fontana, che esce dal Quirinale senza lasciare dichiarazioni. Autonomie e Gruppo Misto, intanto, vanno verso il no alla fiducia al nuovo esecutivo. "È chiaro che visto l'esito delle elezioni è giusto che Giorgia Meloni sia incaricata presidente del Consiglio, ma, per quanto riguarda la fiducia il nostro orientamento è quello di votare contro, perché devono dimostrarci un cambio di atteggiamento", ha detto Julia Unterberger al termine delle consultazioni del gruppo parlamentare, precisando che "non è ancora detta l'ultima parola: decideremo anche in base ai ministri".

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"Abbiamo spiegato al presidente Mattarella le ragioni per cui il nostro gruppo non darà la fiducia al governo". Lo ha detto Peppe De Cristofaro di Avs, presidente del gruppo Misto al Senato. Per il gruppo Misto alla Camera si sono presentati al Colle Manfred Schullian, Riccardo Magi, Presidente della componente "+Europa", Benedetto Della Vedova, membro della componente "+Europa", Franco Manes, membro della componente Minoranze Linguistiche e Francesco Gallo, membro della componente "Sud chiama Nord". "Come tutto lascia pensare che l'incarico sarà dato a un esponente o a una esponente della maggioranza, noi faremo una opposizione seria e rigorosa a partire dai diritti civili", ha detto Della Vedova. "Abbiamo ribadito il nostro impegno per la pace. Pur nella nettezza di un giudizio che da parte nostra non è mai venuto meno, su chi aggredisce e chi è aggredito, la scelta della pace è per noi l'unica che può far uscire il mondo dal rischio di una degeneraizone del conflitto", ha detto il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni dopo il colloquio al Quirinale per le consultazioni. La delegazione del Terzo polo (Azione-Italia viva), è stata guidata da Carlo Calenda. Ne hanno fatto parte i capigruppo del Senato e della Camera, Raffaella Paita e Matteo Richetti, e la presidente di Iv, Teresa Bellanova. Assente, come annunciato, Matteo Renzi. "Azione e Italia viva saranno all'opposizione di questo governo, senza sconti. Un'opposizione che cercherà di ingaggiare il governo su tematiche concrete", ha sottolineato Calenda al termine dei colloqui. "C'è una maggioranza che ha vinto e deve governare, da noi non arriverà il sostegno alla fiducia al governo, ma arriverà il nostro sì se ad esempio si fa il rigassificatore di Piombino, ma sia io che Renzi abbiamo escluso tassativamente il sostegno al governo", ha aggiunto Calenda.

Consultazioni, concluso il primo giorno. Letta (Pd): “Da Berlusconi parole gravi, Mattarella sia garante”

La delegazione del M5s è giunta al Quirinale con Barbara Floridia e Francesco Silvestri, rispettivamente Presidente del Gruppo Parlamentare "MoVimento 5 Stelle" del Senato  e della Camera, accompagnati da Giuseppe Conte. "Ci aspettiamo un governo europeista", ha detto l'ex premier, esprimendo "forte perplessità sull'affidare la Farnesina a un esponente Fi", riferendosi ad Antonio Tajani. Il gruppo Partito democratico-Italia democratica e progressista ha chiuso il primo giorno di consultazioni al Colle. Col segretario Enrico Letta c'erano le capigruppo dei senatori, Simona Malpezzi, e dei deputati, Debora Serracchiani, oltre alle dem Valentina Cuppi e Maria Cecilia Guerra. "Chiediamo che non ci siano ambiguità sul posizionamento dell'Italia, perché sia in continuità con la bussola europeista e atlantica e continui a offrire un sostegno forte alle scelte europee", ha rimarcato Letta, che ha parlato di "gravissime" dichiarazioni di Berlusconi e ha invitato Mattarella a fare da garante.

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