18 Ottobre 2022
Si fa presto a criticare gli altri. Ma poi si rischia di fare esattamente le stesse cose degli altri. Già, perché il tanto criticato Giuseppe Conte sta per avere un suo imitatore, anzi una sua imitatrice. A quanto siamo siamo in grado di ricostruire, infatti, Giorgia Meloni vuole tenere per sé, e non solamente per un breve periodo di tempo, l'importante delega ai servizi segreti.
Inizialmente Giorgia Meloni premier in pectore, aveva pensato ad Adolfo Urso. Ma poi il presidente uscente del Copasir è stato velocemente archiviato. Il motivo? La Premier in pectore vuole tenere d'occhio in prima persona che cosa accade nel mondo deep state nostrano, da sempre considerato ostile (per non dire nemico) del centrodestra e considerato invece vicino al centrosinistra. Ecco perché la leader di Fratelli d'Italia appena arriverà a Palazzo Chigi terrà tutta per sé la delega, in modo da avere sempre sottomano informazioni riservate su tutti i dossier che contano nel Paese. Un modo per evitare sgambetti e contraccolpi e per proteggersi nei confronti di tutti quei mondi che per un motivo o un altro non hanno mai visto di buon occhio l'arrivo della destra al governo.
Per non parlare poi del terrore che in Fratelli d'Italia hanno del possibile "risveglio" della magistratura. Molti big del partito non fanno mistero, nei colloqui più riservati, di temere che prima o poi la magistratura possa partire all'attacco del nuovo governo. Così, per evitare brutte sorprese, Fdi sta facendo di tutto per piazzare una propria scelta al vertice del ministero di via Arenula. Un ministero, quello della Giustizia, non per niente molto ambito anche da Silvio Berlusconi. Uno che di magistratura se ne intende.
Di Marco Antonellis
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