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Camera, oggi si vota per la presidenza: la Lega punta su Lorenzo Fontana. Forza Italia spaccata?

Matteo Salvini candida Lorenzo Fontana come presidente della Camera, mentre una parte di Forza Italia oggi sarebbe pronto a votare scheda bianca, replicando quanto accaduto ieri in Senato

14 Ottobre 2022

Camera, oggi si vota per la presidenza: Lega punta su Fontana. Forza Italia spaccata?

Dopo le tre fumate nere di ieri, oggi si riparte con il quarto scrutinio per eleggere il presidente della Camera. Alle ore 10:30 sono riprese le votazioni. Ieri, giovedì 13 ottobre 2022, erano necessari i due terzi dei voti, comprese le schede bianche e nulle. Oggi invece è sufficiente la maggioranza assoluta. Il centrodestra unito dispone di 237 voti, sulla carta. Tuttavia voci di Montecitorio riferiscono che Forza Italia, dopo il caso di ieri di Ignazio La Russa, sarebbe pronto a non partecipare al voto. O meglio, a votare scheda bianca.

Camera, oggi si vota per la presidenza: Lega candida Lorenzo Fontana

"Ho chiesto a Riccardo Molinari - ha detto ieri il leader della Lega Matteo Salvini - la disponibilità a proseguire il suo mandato da capogruppo della Lega a Montecitorio, nonostante avesse tutte le carte in regola per fare il Presidente della Camera". E ancora: “Molinari è stato e sarà il miglior capogruppo possibile, ruolo per me politicamente più rilevante per i prossimi cinque anni", ha continuato il segretario del Carroccio dopo l'incontro di ieri con Andrea Crippa, Lorenzo Fontana e Giancarlo Giorgetti.

Durante questo incontro la Lega ha deciso di candidare il vicesegretario e fedelissimo di Matteo Salvini, Lorenzo Fontana, già vicepresidente della Camera, alla terza carica dello Stato, ovvero alla presidenza della Camera.

Camera, oggi la votazione per il presidente. Forza Italia spaccata?

Forza Italia potrebbe spaccarsi sul voto di oggi a Lorenzo Fontana, candidato alla presidenza della Camera. Fonti vicine al partito di Silvio Berlusconi riferiscono che una parte del gruppo a Montecitorio, guidato da Licia Ronzulli, sarebbe pronto a non prendere parte al voto, replicando quanto accaduto in Senato ieri con il caso di Ignazio La Russa. Dall'altra parte invece i più vicini al coordinatore Antonio Tajani sarebbero convinti di sostenere il candidato delle Lega, come concordato qualche giorno fa con la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

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