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Governo Meloni, la Francia insiste: “Vigileremo”. Leader FdI: “Minacce d’ingerenza”. Dietrofront di Parigi

Il ministro Laurence Boone sulla scia del premier francese Elisabeth Borne: “Vigileremo sul rispetto dei diritti”. Meloni chiede la rettifica di Parigi, che arriva

07 Ottobre 2022

Governo Meloni, la Francia insiste: “Vigileremo”. Leader FdI: “Minacce d’ingerenza”

Sulle elezioni italiane interviene nuovamente la Francia. Stavolta col ministro per gli Affari europei, Laurence Boone, fedelissima di Emmanuel Macron. In un’intervista a Repubblica, Boone ha affermato che Parigi “viglierà su Giorgia Meloni”. Stesso concetto ribadito il giorno dopo le elezioni politiche dal premier francese Elisabeth Borne. Pronta la replica del leader di Fdi, che ha parlato di “minaccia di ingerenza” e ha invitato Parigi a rettificare. Cosa che la Francia ha fatto poco dopo.

Governo Meloni, la Francia insiste: “Vigileremo”. Leader FdI: “Minacce d’ingerenza”

“Rispetteremo la scelta democratica degli italiani”, ha premesso Boone. “L’Europa deve rimanere unita, in particolare nell’affrontare la guerra che la Russia ha dichiarato in Ucraina, con le sanzioni che abbiamo adottato. Su questo punto, Meloni ha espresso chiaramente il suo sostegno a ciò che l’Europa sta facendo. Dopodiché è chiaro che abbiamo delle divergenze. Saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto. L’Ue ha già dimostrato di essere vigile nei confronti di altri Paesi come l’Ungheria e la Polonia. Non c’è ancora un nuovo governo in Italia, giudicheremo dai fatti. Le norme sullo Stato di diritto si applicano a tutti i 27 membri Ue”. Poi, però, il ministro ha detto che il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha fatto bene a sottolineare il punto nei confronti dell’Italia: “È normale che ci ricordi il diritto europeo, è la custode dei trattati, ed è la nostra base di valori di fronte a paesi come la Russia”.

Governo Meloni, la Francia insiste: “Vigileremo”. Leader FdI: “Minacce d’ingerenza”

La replica di Meloni è arrivata con un post su Facebook. “Leggo su Repubblica che il ministro francese per gli Affari europei, Laurence Boone, avrebbe detto: vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su rispetto diritti e libertà e saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto, replicando lo scivolone già fatto qualche giorno fa dal primo ministro francese Élisabeth Borne”. Il leader di Fratelli d’Italia si riferisce alla frase “vigileremo sul rispetto dei diritti” pronunciata da Borne in seguito all’exploit del partito di Meloni alle politiche. “Voglio sperare che, come spesso accade, la stampa di sinistra abbia travisato le reali dichiarazioni fatte da esponenti di governo stranieri, e confido che il governo francese smentisca immediatamente queste parole, che somigliano troppo a una inaccettabile minaccia di ingerenza contro uno Stato sovrano, membro dell’Unione Europea. L’era dei governi a guida Pd che chiedono tutela all’estero è finita, credo sia chiaro a tutti, in Italia e in Europa”. La rettifica di Parigi è arrivata. "Il ministro non intende dare lezioni a nessuno, la Francia rispetta la scelta democratica degli italiani", hanno riferito fonti del gabinetto di Boone. "La presentazione in questa intervista della relazione che intendiamo avere con l'Italia semplifica eccessivamente il pensiero del ministro. Come ha detto, la Francia rispetta ovviamente la scelta democratica degli italiani. Il ministro, che è vicino all'Italia, vuole portare avanti il lavoro di cooperazione e desidera dialogare con il futuro esecutivo il prima possibile".

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