Il nuovo Pd nasce già spaccato. Bindi: “Congresso è accanimento terapeutico”. Letta: “Siamo secondo partito”

Requiem Pd. La sonora sconfitta alle elezioni ha lasciato il segno in casa dem. Dopo Fausto Bertinotti, che ha già dato il Partito democratico per morto, anche l’ex ministro Rosy Bindi, che del Pd è stata presidente, ha certificato la fine dello schieramento nato nel 2007. Enrico Letta, invece da segretario uscente ricorda che il Pd è il “secondo partito” dopo Fratelli d’Italia e che “le basi per ripartire ci sono”. Insomma: il nuovo Pd nasce già spaccato.

Addio Pd. Bertinotti: “È morto domenica”. Morassut: “Deve cambiare nome”. Ipotesi “Democratici”

Lo storico segretario di Rifondazione comunista e l’unico candidato dem ad aver vinto in un collegio uninominale a Roma tra passato e futuro del centrosinistra

Il nuovo Pd nasce già spaccato. Bindi: “Congresso è accanimento terapeutico”. Letta: “Siamo secondo partito”

“Occorre mettersi tutti a disposizione, fino allo scioglimento dell’esistente, per costruire un campo progressista coinvolgendo quelle realtà sociali che già interpretano il cambiamento e non trovano rappresentanza politica”, ha detto alla Stampa. “La ritualità del congresso è ormai accanimento terapeutico. Quando Letta divenne segretario mi permisi di dargli un consiglio: il Pd sostenga con lealtà il governo Draghi, ma non si dica al Paese che questo è il nostro governo. Il Pd non doveva identificarsi con l’agenda Draghi, ammesso che sia mai esistita, perché si trattava di un governo di larghe intese. Bisognava garantire lealtà, sì, ma guardando al futuro. Come sulla guerra: non doveva esserci nessun dubbio da che parte stare, ma come starci forse sì, per esempio rivendicando l’autonomia dell’Europa nell’Alleanza atlantica. Se ti appiattisci sul governo Draghi, è naturale che non puoi fare alleanze con chi lo fa cadere”.

Pd, Paola De Micheli esce allo scoperto: è la prima candidata al dopo Letta

L’ex ministro dei Trasporti punta a diventare la prima donna a guidare la segreteria del partito: “Il Pd deve ripensare il suo modo di fare politica”

Il nuovo Pd nasce già spaccato. Bindi: “Congresso è accanimento terapeutico”. Letta: “Siamo secondo partito”

Letta, con una lettera agli iscritti, ha ricordato che “pur avendo subito la concorrenza di chi ci ha preso di mira con inusitata asprezza, con il dichiarato obiettivo di mettere in discussione la nostra stessa esistenza in vita, siamo il secondo partito italiano, la forza guida dell’opposizione e uno tra i maggiori partiti riformisti e progressisti europei”. Pur mettendo in discussione nome e simbolo, l’ex premier ha sottolineato che dalle elezioni “ne usciamo vivi. E sulle nostre spalle c’è oggi la responsabilità di organizzare un’opposizione seria alla destra. Abbiamo il tempo e abbiamo la forza morale, intellettuale e politica per rimetterci in piedi. Le basi per ripartire ci sono”.