Incontro Salvini Meloni, accordo segreto per un "Ministero di peso": ipotesi ritorno al Viminale

Propio ieri la stampa dava come certa la rottura tra Salvini e Meloni: il leader del carroccio avrebbe chiesto il Viminale, ma la Meloni che vorrebbe evitare le stesse critiche che Salvini ha ottenuto quando è stato ministro dell'Interno nel governo Conte 1, ha dichiarato che non avrebbe potuto dare questa carica in quanto "troppo vicino a Putin". Eppure l'incontro di oggi è stato proficuo e ha sottolineato una "collaborazione e unità d'Intenti". Singolare che se ne siano dovuti accorgere nuovamente adesso, nonostante una campagna elettorale uniti in coalizione che non avrebbe mai dovuto dare adito ad equivoci. L'incontro si è concluso alle 16,10, dopo circa 60 minuti, fatti di sorrisi e pacche sulle spalle.

Incontro Meloni-Salvini: "Collaborazione e unità d'intenti"

La leader di Fratelli d'Italia, che proprio oggi ha dichiarato a Zelensky di "contare" sul suo governo, mandando così una rassicurazione al Presidente ucraino, evidentemente preoccupato di questa svolta a destra dell'Italia e che sembra dilagare anche in Europa, soprattutto la preoccupazione deriverebbe inevitabilmente da quella degli alleati atlantisti e dalle recenti dichiarazioni di Ursula Von Der Leyen che ha finito per ricordare all'Italia che "se non riga" ci sono gli strumenti per forzarla.

Ma l'incontro tra Meloni e Salvini ha fornito l'opportunità di ritrovare la vecchia intesa, quella dei primi tempi quando, in amicizia, erano uniti in opposizione ai vari governi di sinistra. In molti li rintracciavano anche a pranzo insieme , fuori dai palazzi, come quello del Senato. 

A seguito dell'incontro i due partiti hanno inviato una nota congiunta, dal tono assolutamente formale, in cui hanno dichiarato di aver ritrovato una "grande collaborazione e unità di intenti"- si legge - "Entrambi i leader hanno espresso soddisfazione per la fiducia data dagli italiani alla coalizione e hanno ribadito il grande senso di responsabilità che questo risultato comporta. Meloni e Salvini hanno fatto il punto della situazione e delle priorità e urgenze all'ordine del giorno del governo e del parlamento, anche alla luce della complessa situazione che l'Italia sta vivendo".

Nuovo governo, il totonomi dei possibili futuri ministri: Salvini agli Interni, Tremonti all'Economia

Salvini, Tremonti, Nordio, Buongiorno, Rocca e molti altri ancora: ecco la possibile squadra del nuovo governo. Per quanto riguarda il MEF, occhio all'ipotesi di scissione del Ministero in due (Economia e Finanze)

Incontro Salvini Meloni: il discorso top secret sul "Ministero di Peso"

Ma di cosa si è discusso davvero durante l'incontro, nessuno dei due ha intenzione di dirlo: Giorgia Meloni resta abbottonata, ma con l'intenzione già annunciata di lavorare a una lista di nomi da portare a Sergio Mattarella che dovrà nominare il Presidente del Consiglio e i ministri. L'ipotesi più probabile è proprio che Salvini non si schiodi dalla richiesta del Viminale oppure di un qualsiasi altro Ministero di peso: e quali sono i ministeri di peso in questa importante situazione di emergenza globale? Escludendo quello della Sanità e dell'Economia, resta indubbiamente il Ministero degli Esteri e quello della Transizione Energetica.

Ma ad avvalorare la richiesta del mistero di peso è stato il capogruppo dell lega alla Camera, Riccardo Molinari il quale, dopo la riunione del Direttivo della Lega ha lanciato un messaggio a Giorgia Meloni forte e chiaro, ossia che la Lega sostiene l'esecutivo solo se al segretario Salvini venga affidato un Ministero di peso e per Salvini, quello di peso restano gli interni.