26 Settembre 2022
L'Italia, storicamente, è un paese dalle grandi contraddizioni, mai del tutto sanate: e la mappa dei risultati è l'ennesima espressione di questa antica storia. In mezzo alla marea del centrodestra, che ha ottenuto successi in tutte le regioni, vediamo macchie gialle e rosse: il Movimento 5 Stelle ha infatti vinto alcuni collegi al sud, forte della promessa di difendere il reddito di cittadinanza, che beneficia, come mostrato dai dati, principalmente i residenti del Meridione. Il centrosinistra, in piena crisi, riesce a difendere solo alcune regioni storicamente rosse nel nord-centro, specialmente in Emilia Romagna.
Mappa interattiva di Sky TG 24, che mostra i partiti più votati nei collegi alla Camera (fig. 1) e al Senato (fig. 2).
A volere essere maligni, si possono confrontare i dati delle elezioni con quelli della distribuzione dei beneficiari del reddito di cittadinanza, osservando come questi aderiscano in modo piuttosto preciso. Una richieste di reddito di cittadinanza su cinque, ad esempio, viene dalla Campania, che è anche la regione in cui il Movimento ha ottenuto i maggiori successi. Allo stesso modo, la Sicilia è responsabile di un ulteriore 15%; e anche qui, il M5S è riuscito a strappare allo strapotere del Centrodestra il collegio di Palermo.
Il reddito di cittadinanza coinvolge ben 3.145.407 persone, di cui possiamo ipotizzare che una larga fetta siano elettori del M5S; forse proprio ai ripensamenti di alcuni beneficiari possiamo spiegare la clamorosa risalita del Movimento, che sceso quasi fino al 10% dei sondaggi, è riuscito infine ottenere un notevole 15% che potrebbe dargli un peso decisivo, pur rimanendo una forza politica minoritaria.
Desta una certa tristezza il fatto che l'M5S debba attribuire parte del suo elettorato a una misura assistenzialista, che entra dunque nei meccanismi del voto di scambio. Particolarmente stridente con il fatto che il M5S era nato proprio per evitare questo genere di "inciuci". In questo caso, una misura assistenzialista che tampona i problemi delle regioni del Sud, afflitte dalla disoccupazione e la mancanza di investimenti, senza risolverli.
Terminale, ormai, la crisi del Centrosinistra, che sembra avere fallito nel compito di offrire una alternativa solida all'avanzata delle destre e riesce solo a conservare alcuni collegi in Toscana, Romagna e Trentino, con qualche macchia in Liguria e Lombardia. Pesa la disorganizzazione della coalizione, il cui momento emblematico è stato il fallimento della liason con Calenda; ma anche la scarsa energia del segretario e l'eccessiva enfasi sul "fermare le destre", che copriva forse un programma inconsistente e poco convincente.
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