21 Settembre 2022
Ancora una spaccatura o una divergenza nel centrodestra tra Salvini e Meloni sullo scostamento di bilancio a pochi giorni dal voto delle elezioni. "Pare che ci si possa riconvocare in Parlamento anche dopo le elezioni per fare un nuovo scostamento di bilancio - dice il leader leghista - Mi rifiuto di pensare che un economista attento come Draghi non si renda conto del bisogno che c'è di un nuovo intervento e non colga i segnali di sofferenza che arrivano dalle fabbriche, dai negozi, dagli artigiani". Ma la replica di Meloni è netta: "Non è la soluzione".
Lo scostamento di bilancio tiene banco da tempo in questa campagna elettorale. "Chi chiede tempo e dice che si possa aspettare sbaglia: vale per Fdi e per il Pd: sono a rischio chiusura migliaia di imprese e botteghe, è a rischio il sistema produttivo" continua il leader leghista che su questo tema ha sempre trovato il fuoco amico della leader di Fdi a sbarrargli la strada. Per quest'ultima "è un pozzo senza fondo, sono soldi che regaliamo alla speculazione. Il punto di arrivo è il disaccoppiamento dei costi di gas ed energia, che è una misura strutturale".
Metteremo tutte le "risorse necessarie" contro il caro-bollette e "credo sia possibile farlo con le risorse di cui disponiamo. Non permetteremo a nessun costo e in nessun caso che gli aumenti dell'energia si scarichino sulle bollette pagate da imprese e famiglie con conseguenze molto molto gravi e un con costo molto più alto rispetto a un intervento sul gas". Lo dice Silvio Berlusconi in esclusiva su Mattino 5. Il leader di FI aggiunge che questo intervento si farà "se possibile anche, e io lo credo, evitando uno scostamento" di bilancio. Ma se alla fine scostamento dovrà essere, ha spiegato, "lo concordiamo con l'Ue".
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