Elezioni politiche 2022, Giorgia Meloni: "Fascismo male assoluto? Non mi dissociai da Fini"
Giorgia Meloni rinnega le accuse relative alle sue simpatie politiche e rivendica di non essersi dissociata da Fini quando definì il fascismo come "il male assoluto"
La leader diFratelli d'Italia, data in vetta tutti i sondaggi, torna a difendersi dalle accuse di simpatia fasciste.Giorgia Meloniricorda che quando finire definì il fascismo "il male assoluto", lei era in quell'aula e "non si dissociò".
Elezioni politiche 2022, Giorgia Meloni: "Fascismo male assoluto, non mi dissociai"
Con questa esternazione la leader diFratelli d'Italiacancella letteralmente anche l'ipotesi di aver avuto delle simpatie fasciste, il tutto sembra una replica quanto affermato ieri daSilvio Berlusconinell'intervista rilasciata aSky tg24dove, il cavaliere, pur non negando le simpatie diGiorgia Meloniper il governo di Mussolini, ha affermato che non per questo bisogna accusarla di essere la causa di eventuali derive totalitarie in Italia: "Ridicolo tutto questo". L'intervista divenuta famosa per lo schiaffo cheil cavaliere si è dato in testapur diuccidere quella moscache lo stava infastidendo da tempo, però ha richiesto delle precisazioni da parte diGiorgia Meloni.
La libera diFratelli d'Italiasi auspica che il suo partito possa aprire la strada a qualcosa di simile in Spagna tra pochi mesi, come ha detto ad un'intervista all'Efe.
Elezioni politiche 2022, Letta e Sholz: "Fratelli d'Italia partito postfascista"
Le accuseGiorgia Melonisono state rafforzate anche dall'incontro che il segretario delPD,Enrico Letta, ha avuto con il cancelliere tedesco Olaf Scholz il quale ha apostrofato il partito diGiorgia Melonicome post-fascista.
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Letta dal canto suo ha ribadito che il motto del PD è "Lavoro, lavoro è ancora lavoro", una frase che viene detta per replicare alla famosa "Dio, famiglia, patria", di Giorgia Meloni che, appropiandosi almeno nella dialettica di frasi conservatrici e nostalgiche di un certo passato, vorrebbe allevare "il paese come si cresce un figlio".
SecondoRenziinvece l'endorsementScholzè controproducente così come l'appoggio della socialdemocrazia tedesca al PD diEnrico Letta: le critiche del leader diItalia vivasi tratterebbe di un ulteriore frangente in cui il PD indirettamente accende i riflettori su Giorgia Meloni.Matteo Renziquindi afferma che lavorerà "sino all'ultimo giorno perché meloni non vinca, dopodiché credo che gli italiani abbiano il diritto di scegliere come hanno fatto i tedeschi e come fanno tutti gli altri. Ciascuno pensi alle proprie contraddizioni".