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Caro bollette, pronto decreto ministeriale: -1 grado e un'ora in meno di termosifoni

Presto a Palazzo Chigi, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani presenterà al presidente del Consiglio Mario Draghi un nuovo "Piano di risparmio energetico" contenente misure contro il caro energia

31 Agosto 2022

Caro bollette, pronto decreto ministeriale: -1 grado e un'ora in meno termosifoni

fonte: imagoeconomica.it

Mentre i partiti chiedono a gran voce al premier Mario Draghi di "agire immediatamente" sull'aumento dei costi legati all'energia in Italia, il Governo, stando a quanto si apprende starebbe valutando, proprio in questi giorni, un decreto ministeriale ad hoc per contrastare il caro bollette. Migliaia di famiglie e imprese italiane infatti sono in grande difficoltà. Così il dicastero della Transizione ecologica sarebbe al lavoro per studiare nuove misure riguardanti il consumo domestico.

Caro bollette, Governo verso decreto ministeriale: -1 grado e un'ora in meno termosifoni

Nel nuovo decreto potrebbero essere previsti, con l'inverno in arrivo, termosifoni giù di un grado: -da 20 a 19. Ma non solo. Il Governo e il dicastero della Transizione ecologica starebbero valutando anche l'ipotesi di spegnere i riscaldamenti un'ora prima rispetto al solito. L'obiettivo è quello di ridurre i consumi di un miliardo di metri cubi nell'ultimo semestre del 2022 e poi di altri 2 miliardi il prossimo anno. Lo rivelano fonti di Governo.

Le stesse fonti rivelano poi che gli esperti avrebbero pronto, come rivela l'Adkronos, uno "spot per sensibilizzare l'opinione pubblica sui consumi, ovvero sulle buone regole da tenere a mente per sforbiciarli, ad esempio rimarcando l'importanza di non stare troppo sotto la doccia o la buona abitudine di spegnere la luce quando non è strettamente necessaria".

Presto a Palazzo Chigi, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani presenterà al presidente del Consiglio Mario Draghi un nuovo "Piano di risparmio energetico" contenente le nuove norme necessarie per contrastare l'aumento dei costi dell'energia.

Nel frattempo i partiti continuano a chiedere, all'unisolo, al Governo di agire il prima possibile sul caro energia. Una richiesta che forse, stando a quanto rivelano le fonti, potrebbe essere ascoltata (ma non, forse, in primo luogo, a livello economico). Tra le altre cose infatti il premier Mario Draghi ha già ribadito, più volte, il suo no allo scostamento di bilancio.

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