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Stefano Puzzer si candida con Italexit di Paragone, il leader dei portuali di Trieste: "Sono pronto"

Anche Stefano Puzzer si candida in Italexit di Paragone, il leader dei portuali di Trieste no green pass ha deciso di portare avanti le sue idee attraverso la politica

10 Agosto 2022

Il leader dei Portuali di Trieste, Stefano Puzzer si candiderà con ITALEXIT di Paragone, così per proseguire la propria battaglia politica direttamente dal Parlamento e non più dal molo di un porto. Il leader dei portuali aveva fondato il comitato "La Gente come noi" che esprimeva una critica al vaccino e promuoveva scioperi di resistenza contro l'obbligo del Green pass.

Stefano Puzzer: critico verso il Green pass

Il partito che ha già arruolato voci fuori dal coro come Giovanni Frajese, il professore universitario ed endocrinologo sospeso dall’ordine dei medici per averlo manifestato posizioni critiche nei confronti del vaccino, accoglierà anche il portavoce dei portuali di Trieste Stefano Puzzer. Anche Puzzer è un leader del dissenso: della resistenza contro le misure adottate dal governo e l'istituzione del Green pass. Stavolta però la battaglia non proseguirà più su un molo del porto, ma direttamente all'interno del palazzo qualora il partito di Gianluigi Paragone dovesse superare la soglia di sbarramento contro il leader dei Portuali di Trieste che ha fondato il comitato Gente come noi, si candiderà con altri due colleghi Andrea Donaggio e Franco Zonta.

Il leader dei portuali di Trieste, inoltre, ha aggiunto: “Siamo consapevoli che andrà come andrà, io sono una persona semplice, sono un lavoratore portuale. Sono una persona che vuole solo giustizia e tornare a fare il suo lavoro. La candidatura è soltanto un passo che faremo per non pentirci un domani di non averlo fatto e di soccombere di nuovo ai soprusi. Noi abbiamo deciso di metterci la faccia, crediamo nel programma di Italexit, e allora su le maniche e lotta contro il vaccino obbligatorio, contro il Green pass e contro l’invio di armi all’Ucraina, con particolare attenzione al problema finanziario che c’è in Italia in questo momento e che tutti sottovalutano. Arriveranno delle critiche, da tutte le parti, ma noi lo facciamo per il bene dei nostri figli, per il futuro. Noi non siamo qui per giudicare nessuno, dormiamo serenamente”.

Stefano Puzzer: "no armi all'Ucraina"

Le posizioni del leader dei portuali non sono critiche soltanto nei confronti delle misure adottate in tempo di pandemia come l'istituzione del Green pass, ma anche nei confronti della politica internazionale e soprattutto in merito all'invio di armi in Ucraina.

Come egli stesso ha confidato all'ansa, Le ragioni della sua candidatura: “Il programma politico è battaglia contro il vaccino obbligatorio, contro il Green Pass e contro l’invio di armi all’Ucraina, con una particolare attenzione ai problemi finanziari dell’Italia, che sembra tutti sottovalutino”

Tuttavia che Stefano puzzar venisse candidato da paragone era già nell'aria e lo stesso ex parlamentare del MoVimento 5 stelle, poi espulso e fondatore di italexit, aveva infatti annunciato sulle sue pagine e sulla sua bacheca Twitter: "Il mio amico Stefano Puzzer.... Si candiderà con noi!"



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