Elezioni politiche 2022, Meloni: "Se FdI prende un voto in più, io divento premier"

"La regola del centrodestra è che chi prende più voti propone al presidente della Repubblica la figura indicata a guidare il governo. Se Fdi prenderà il 23% alle elezioni cosa succede? Che quel nome sono io; io presumo di sì, perché non dovrebbe essere così? Perché la Meloni no? Io penso che chi vota Fdi lo faccia in questa ottica". A parlare così oggi, lunedì 8 agosto 2022, è la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ospite ai microfoni di Non Stop news su Rtl 102.5. Poi non manca la stoccata a Carlo Calenda e ad Enrico Letta.

Elezioni 2022, Calenda: "Letta ha voluto fare l'ammucchiata ma perderà". Intanto Renzi apre a Azione

Il leader di Azione Carlo Calenda: "Non mi sento a mio agio, non c'è dentro coraggio, bellezza, serietà e amore a fare politica così. Ho comunicato ai vertici del Pd che non intendo andare avanti con questa alleanza"

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"Banalmente siamo davanti a un calcolo elettorale. Stiamo assistendo a un balletto tragicomico", ha detto Giorgia Meloni, commentando la rottura tra Pd e Azione. "Da una parte  ha continuato - c'è la telenovela, dall'altra parte il centrodestra è già parecchio avanti con la stesura del programma. Il centrodestra è una coalizione che ci ha messo mezzora a trovare delle soluzioni. Noi stiamo insieme per scelta, dall'altra parte l'unica idea condivisa è 'battiamo la destra'".

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"Io penso che Calenda ieri abbia fatto il suo calcolo elettorale, forse ritiene che fuori dal centro sinistra possa fare qualcosa di meglio ma la strategia non cambia: marciare divisi per colpire uniti. Ovvero: 'proviamo a fare il massimo, facendo finta che ci combattiamo e poi ci mettiamo insieme in una bella ammucchiata'". Che il centrosinistra stia unito o non unito in un'alleanza, "poco cambia, starebbero insieme in un governo", ha detto ancora Giorgia Meloni parlando dei suoi avversari.

A proposito della possibile alleanza tra Italia Viva e Azione, la leader di Fratelli d'Italia ha affermato: "La domanda che bisogna fare a queste persone è: sareste disposti a governare insieme? Fare finta di andare divisi alle elezioni quando poi si è disposti a governare insieme significare prendere in giro la gente. Credo che loro stiano facendo un gioco delle tre carte. Fare finta di essere del centrodestra, gioco che Calenda ha fatto alle comunali di Roma. Stessa cosa che farà il M5S nel caso in cui il centrosinistra dovesse arrivare primo e avere la possibilità di formare un governo. Sono calcoli elettorali", ha concluso infine.