01 Agosto 2022
Fonte: LaPresse
Si è conclusa intorno alle 17.30 la riunione di oggi, lunedì 1 agosto 2022, convocata dal segretario del Pd Enrico Letta con la segreteria nazionale e i vertici del partito: al centro del dibattuto la possibile alleanza con Azione, il partito di Carlo Calenda. Il vertice si è svolto su Zoom. Nel frattempo Calenda aveva pubblicato un video sui social in cui lanciava una vera e propria "frecciatina" ai dem, ma soprattutto al suo leader, Enrico Letta.
Conclusa la riunione tra i membri della segreteria nazionale del Pd e i suoi vertici. Oggi è una giornata decisiva per il centrosinistra in termini di alleanze e coalizioni. "Abbiamo chiesto due cose, a me sembra davvero il minimo sindacale per non mettere insieme una accozzaglia totalmente incoerente e di scarsa qualità", aveva detto oggi Carlo Calenda nel video appena pubblicato sui suoi canali social. "Se la risposta sarà no - aveva continuato - intanto che arrivi perchè la stiamo aspettando, allora la responsabilità della rottura sarà interamente sua e noi a viso aperto andremo a combattere con una proposta di governo credibile per bloccare l'avanzata di Giorgia Meloni".
Ed ecco che, concluso il vertice, il Pd ha pubblicato un comunicato. "In queste ore si stanno determinando decisioni fondamentali per la definizione dell’alleanza che sfiderà la destra sovranista alle prossime elezioni politiche. A nessuno sfugge che la posta in palio è altissima, per i destini del nostro Paese e dell’Europa". Lo si legge nell'appello approvato al termine della segreteria del Pd con Enrico Letta, allargata ai vertici istituzionali e del partito.
"Per questo il Partito Democratico fa appello a tutte le forze politiche con cui, dopo le dimissioni del governo Draghi, si è lavorato per fare nascere un campo di forze democratiche e civiche: si proceda, senza veti reciproci, a costruire un’alleanza che prosegua nel forte impegno europeista che l’esecutivo guidato da Draghi ha saputo interpretare e che sia in grado di dare all’Italia un governo capace di consolidare la crescita, combattere le diseguaglianze e affrontare con credibilità l’emergenza economica, sociale e ambientale e la difficile situazione internazionale".
"Noi siamo impegnati a far prevalere lo spirito unitario perché crediamo che, per essere vincenti in questa situazione, sia assolutamente necessario valorizzare quel che unisce e non quel che divide. Ogni divisione oggi rappresenterebbe un regalo alla destra che l’Italia non può permettersi".
Subito Carlo Calenda allora si rivolge a Letta: "Enrico, sei troppo intelligente per considerare questo appello una risposta. Vediamoci oggi con Più Europa e chiudiamo in un senso o nell’altro. Così ci facciamo male tutti. A dopo". Lo scrive su Twitter.
E ancora: "I patti sono chiarissimi. No Bonelli, Fratoianni che sono contro Draghi negli uninominali, no Di Maio negli uninominali. Già accettarli in coalizione per noi è problematico ma ti siamo venuti incontro. D’altro canto ci impegnamo a non candidare negli uninominali personalità divisive per il centro sinistra. Sui temi: agenda Draghi, non tasse e bonus. Risposte nette su rigassificatori e modifica Rdc. Queste cose le hai sul tavolo da giorni. Legittimo dire 'non riesco' ma chiudiamo questa partita".
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