M5s, Conte perde i pezzi: i ministri Dadone, Patuanelli e D'Incà verso la fiducia a Draghi

In vista del nuovo Consiglio nazionale del Movimento 5 Stelle, mentre si attendono gli esiti della riunione, ecco che emergono subito le prime indiscrezioni: sembra che l'ex presidente del Consiglio e oggi leader del Movimento Giuseppe Conte stia già perdendo i pezzi. I ministri Fabiana Dadone, Stefano Patuanelli e Fabiana D'Incà infatti vorrebbero votare la fiducia a Mario Draghi. Dall'altra parte invece, a spingere per uscire dal Governo sarebbero i vicepresidenti Riccardo Ricciardi, Michele Gubitosa, Mario Turco e Paola Taverna.

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Circa il 70% dei parlamentari del Movimento 5 stelle potrebbe presto uscire dal Governo, ma Fabiana Dadone, Federico D'Incà e Stefano Patuanelli sarebbero invece di tutt'altra idea: i tre ministri sembrano infatti andare verso la fiducia a Draghi. Lo rivelano le indiscrezioni provenienti da Palazzo Chigi e non solo. Il più deciso tra tutti sembra essere proprio D'Incà, il quale nei giorni scorsi aveva cercato una mediazione tra il premier Mario Draghi e il leader pentastellato Giuseppe Conte.

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E mentre si attendono gli esiti del nuovo Consiglio nazionale, fonti di Campo Marzio fanno sapere che proprio oggi ci sarebbe stato un confronto tra Conte e la delegazione di Governo sulla complessità della situazione. Un confronto che - affermano sempre le stesse fonti - avrebbe ribadito l'unità e la compattezza del M5s. Rispetto ad alcune ricostruzioni apparse sugli organi di stampa, si smentisce quindi la notizia che il leader pentastellato Giuseppe Conte avrebbe chiesto le dimissioni dei ministri.

Intanto il ministro degli Esteri ed ex big del M5s Luigi Di Maio commenta: "Se Giuseppe Conte ritira i ministri, è la fine del Governo". Ma il titolare della Farnesina non si limita a questo. Lancia anche l'ennesima stoccata: "Il partito di Conte colpisce il Governo. Meraviglia che questo venga da un ex premier, forse per vendetta contro qualcuno".