13 Giugno 2022
La vera sorpresa di queste elezioni è il crollo del MoVimento 5 stelle e della Lega Nord che avevano conquistato l'Italia prima delle ultime legislative. Troppi gli errori commessi, la rottura nel governo giallo-verde che aveva smorzato gli entusiasmi e, sostanzialmente, una serie di calcoli fatti troppo presto e fatti male da chi avrebbe voluto avere "pieni poteri".
Perché a superarlo oggi è una donna: Giorgia Meloni che balza al primo posto in tutta Italia, da nord a sud. Sembra di rivedere i vecchi tempi, quando Matteo Salvini assaporava l'area di vittoria e poteva addirittura sognare di essere presidente del consiglio. Ma non si poteva fare, vinse il triumvirato come ai tempi dell'antica Roma.
E Roma è caduta in questi giorni tra la ghigliottina dello spread che ha toccato oggi quota 241 e l'affondo di Piazza Affari. La crisi del debito per giunta non promette bene e per le prossime politiche, contrariamente al report di Goldman Sachs, serve qualcuno che non sia Mario Draghi.
Sarà Giorgia Meloni? Probabilmente sì perché agli italiani piace: piace a Palermo dove ci sono state le elezioni che hanno portato alla vittoria del candidato Lagalla che proprio oggi ha ricevuto i complimenti da Silvio Berlusconi. Ma Palermo è stata una città sofferta poiché durante le elezioni di ieri sera molti cittadini non hanno potuto votare perché i presidenti di seggio non si sono insediati. Una situazione frequente in molte città del sud Italia durante le amministrative.
Diversamente invece Matteo Salvini non piace più nemmeno a Verona, dove si fa battere da un ex calciatore, Tommasi, del centrosinistra.
Salvini perde in quasi tutte le roccaforti del Nord che gli erano state fedeli. E solo grazie all'appoggio di Fratelli d'Italia va avanti a Gorizia, Belluno, Pistoia e Alessandria.
Al centro-sud Fratelli d'Italia il primo partito, dall'Abruzzo alla Campania ma il simbolo scelto da Matteo Salvini per conquistare il meridione "Prima l'Italia" è un flop a Palermo dove resta sotto al 5%.
Da sola la Lega Nord non ce la fa. E non ce la fa nemmeno il MoVimento 5 stelle che affonda praticamente ovunque resta l'unica roccaforte resta Messina dove registra la 8,4%, mentre a Palermo tocca il 7,5% e sono i risultati più alti d'Italia. Il MoVimento 5 stelle non ha candidati validi e non riesce a vincere praticamente ovunque: ha soltanto due nomi che corrono nella lista con Tommasi, l'ex calciatore che ha battuto Matteo Salvini. Altrove invece il MoVimento si fa accompagnare dal PD che resta il secondo partito d'Italia. Per Conte è il risultato peggiore da 10 anni a questa parte.
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