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Ucraina, Conte: "No a invio armi fuori da art.51 Onu. Petrocelli? Via dal gruppo"

Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte: "Evitare escalation del conflitto in Ucraina e in Parlamento voterà di conseguenza"

26 Aprile 2022

Ucraina, Conte: "No a invio armi fuori da art.51 Onu. Petrocelli? Via dal gruppo"

fonte: imagoeconomica.it

Il M5s si oppone all'invio di aiuti militari e a controffensive in Ucraina che esulino da quello che è il perimetro del legittimo esercizio del potere di difesa di cui all’articolo 51 della Carta dell’Onu e ad affermarlo è il presidente del gruppo, Giuseppe Conte, durante un punto stampa al termine del Consiglio nazionale convocato nella sede romana del Movimento. Sempre su questo tema, l'ex premier rivela di aver chiesto al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al ministro della Difesa Lorenzo Guerini di "riferire in Parlamento".

Ucraina, Conte: "No escalation del conflitto. Italia protagonista di negoziati"

"Il Movimento 5 Stelle vuole evitare una escalation del conflitto in Ucraina e in Parlamento voterà di conseguenza". Lo afferma oggi, martedì 26 aprile 2022, Giuseppe Conte, ex premier e leader del partito, al termine del Consiglio nazionale. Quella del M5S "non è una distinzione di armi leggere e pesanti ma di funzionalità e utilizzo degli armamenti". Una posizione che, secondo Conte, "non spacca assolutamente la maggioranza: il nostro è un contributo e nessuno ci ha mai detto che l'Italia vuole spingere perché ci sia una escalation militare, questa è la nostra linea del Piave".

"Noi non vogliamo favorire una escalation militare, ma vogliamo anzi che l'Italia sia protagonista dei negoziati diplomatici in modo che la questione sia orientata verso una soluzione politica giusta ed equilibrata e basata sul rispetto del diritto internazionale", continua Conte. Quindi, su un possibile provvedimento in Parlamento sull'invio di ulteriori armi in Ucraina, il M5s voterà di no e cercherà "di ottenere una piena condivisione da parte delle altre forze che sostengono il governo. Riteniamo - dice ancora il leader M5s - che ci siano le condizioni per condividere le nostre preoccupazioni e perché il nostro governo abbia questo indirizzo politico che è quello di contrastare ogni escalation militare che potrebbe assumere dimensioni sempre più vaste e incontrollabili. Dobbiamo lavorare perché ci sia un indirizzo politico verso una soluzione diplomatica", precisa.

Petrocelli verso l'espulsione definitiva dal M5S

Infine Conte parla di Vito Petrocelli e, anche in relazione alle sue recenti dichiarazioni, afferma: "C'è una riunione dell'assemblea del Gruppo al Senato per una modifica del Regolamento che consentirà anche l'espulsione dal Gruppo del senatore Petrocelli. Ho chiesto anche conferma del mandato per deferirlo al Collegio dei probiviri per l'espulsione dal Movimento". Poi ammette: "Questa è una decisione che va presa con gli altri gruppi politici perché deve essere una decisione collettiva. Valuteremo tutte le iniziative utili".

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