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M5s distrutto? Letta guarda a Berlusconi. In Sicilia prove d'alleanza Pd-Forza Italia

Incredibile ma vero. Il Partito democratico guarda in direzione dello storico e acerrimo rivale: il Cavaliere. Tutto per colpa del caso totale in casa pentastellata, che forza Letta a cercare altre sponde. A partire dalla Sicilia

10 Febbraio 2022

Quirinale, Letta: "Presidente eletto con larga maggioranza, Berlusconi contraddittorio"

Fonte: lapresse.it

Incredibile, ma vero. Incredibile ma vero. Il Partito democratico guarda in direzione dello storico e acerrimo rivale: il Cavaliere. Tutto per colpa del caso totale in casa pentastellata, che forza Letta a cercare altre sponde. A partire dalla Sicilia. Lo ammettono gli stessi uomini dei dem sull'isola. Obiettivo: approfittare della spaccatura in Sicilia del centrodestra con un pezzo di Forza Italia e gli autonomisti di Mna in rotta col governatore Nello Musumeci e tentare di allargare il campo delle alleanze per le regionali d'autunno e le amministrative di primavera soprattutto perché il fronte tra i Dem e il M5s comincia a essere stretto per i dissidi interni al movimento.

In Sicilia prove di alleanza tra Pd e Forza Italia dopo la rottura con Conte (e il caos interno al M5s)

Il segretario del Pd in Sicilia, Anthony Barbagallo, sta dialogando in maniera spedita con Gianfranco Miccichè. "Abbiamo riunito la segreteria regionale del Pd dieci giorni fa e abbiamo condiviso la necessità di allargare il campo", ha detto Barbagallo all'Ansa. "Con Miccichè ci parliamo e vediamo ogni giorno, ci siamo visti ieri a pranzo, ci siamo visti l'altro ieri e ci vedremo anche oggi. Non rientra neppure nel campo delle indiscrezioni che c'è un accordo Pd e Forza Italia, il tema è un altro: c'è una parte del centrodestra che si sta spaccando. E stiamo ragionando se ci sono compatibilità".

"Il percorso è difficile" conclude Barbagallo. Ma difficile significa non impossibile. D'altronde il caso Conte che sta letteralmente spaccando il M5s rischia di lasciare zoppo il Pd che sperava nella sponda pentastellata in vista delle elezioni 2023. Ma dopo le incomprensioni nella maratona per il Quirinale, con Conte che ha flirtato con Matteo Salvini in una riedizione del governo gialloverde, la vicenda della leadership rischia davvero di aprire un'altra crepa di difficile soluzione. E allora si può guardare anche altrove. Persino in direzione di Silvio Berlusconi.
 
 

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