07 Febbraio 2022
Lorenzo Borrè (fonte: facebook.com/Lorenzoborresufb)
Lorenzo Borrè, l'avvocato che ha condotto l'azione legale contro il M5S e le sue modifiche statutarie, ha commentato l'esito della sentenza per il Giornale d'Italia: "Stupito dal Movimento 5 Stelle". E su Conte: "Dire che c'era una prassi che è stata seguita francamente mi lascia un po' perplesso". Infine spiega cosa succederà nei prossimi giorni: "L'unico che ha il boccino in mano è Giuseppe Grillo, il quale non potrà far altro che procedere all'indizione delle votazioni per la nomina dei componenti del comitato direttivo".
"Il tribunale di Napoli si è pronunciato in conformità di un indirizzo giurisprudenziale in vigore sull'intero territorio nazionale da oltre 20 anni. Stupisce che il Movimento 5 Stelle abbia invitato a fare quello che i richiedenti volevano senza prendere atto di queste vulnerabilità".
"Ho letto i commenti fatti. Dire che c'era una prassi che è stata seguita francamente mi lascia un po' perplesso. Se questa prassi, ammesso ci fosse, era contrastante con la lettera dello statuto, non vedo come giuridicamente possa sostenersi con quelle che erano le disposizioni statutarie".
"Sbalordisco davanti a queste espressioni. Il tribunale ha evidenziato che non si tratta di un 'vizio di forma' ma di un 'vizio sostanziale'. Nel momento in cui si escludono dalla platea dei votanti un numero di iscritti pari a un terzo e che è superiore a quello che ha votato a favore di Conte, qualche domanda uno se la dovrebbe porre. Anche e soprattutto in ordine a quell'articolo dello statuto che è stato introdotto (ora sospeso) che prevede ci sia un solo candidato alla carica di Presidente. Mi domando come questo risponda ai criteri di democrazia".
"Devono procedere a nuove votazioni in conformità a quello che prevede il vecchio statuto. Conte non ha più potere decisionale attualmente. L'unico che ha il boccino in mano è Giuseppe Grillo, il quale non potrà far altro che procedere all'indizione delle votazioni per la nomina dei componenti del comitato direttivo. Qualsiasi altra decisione rischia di trovare un esito analogo a quello di oggi"
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia