01 Febbraio 2022
Fonte: lapresse.it
Niente partito repubblicano per Giorgia Meloni, la leader di Fdi ha infatti bocciato l'idea di Matteo Salvini di una grande federazione del centrodestra. Una proposta avanzata immediatamente la rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale, e che era stata vista da molti come il tentativo del segretario del Carroccio di smarcarsi dalla sonora sconfitta subita nelle trattative dalla coalizione conservatrice. Per Meloni l'ipotesi di un partito repubblicano non solo sarebbe "innaturale" ma anche poco rispettosa nei confronti famiglie italiane che soffrono la crisi economica e a cui non interessano le "alchimie di palazzo".
"L'Italia affonda nella crisi economica - ha dichiarato Meloni - le famiglie e le imprese sono in ginocchio e le nostre coste sono prese d'assalto dall'immigrazione clandestina. Ma i partiti che sostengono questo governo sono impegnati a dar vita ad alleanze e federazioni del tutto innaturali pur di sopravvivere. Per quanto tempo ancora avranno intenzione di tenere in piedi questo spettacolo indecoroso?". Pur senza fare nomi non le manda certo a dire la leader di Fratelli d'Italia che dall'estenuante partita per il Quirinale sembra essere il leader che ne è uscito meglio. Il ripiegamento di Salvini e Berlusconi sulla rielezione di Mattarella non è infatti andato per nulla giù a Meloni, che per tutta la scorsa settimana aveva cercato di far coagulare la coalizione attorno a una candidatura d'alto profilo proveniente dal centrodestra.
Secondo Meloni: "Il potere del popolo è più forte delle alchimie di Palazzo. Ridiamo la parola al popolo italiano che in democrazia è sovrano". Parole dure quelle della leader di FdI, che arrivano peraltro a poche ore dall'inizio del consiglio federale della Lega, nel quale dovrebbe essere discussa anche la proposta salviniana del partito repubblicano. Il rischio tuttavia, è che l'idea di federazione sia poco più che un modo per Salvini per prendere tempo in attesa che la tempesta Quirinale si allontani da sopra la sua testa. Nel frattempo, il capogruppo del Carroccio al Senato, Massimiliano Romeo, afferma che: "La leadership di Salvini non è in discussione, non è questo il tema".
Non manca il parere di Forza Italia sull'intera vicenda, con la senatrice Licia Ronzulli che tenta di attestare a Silvio Berlusconi la primogenitura dell'idea salviniana: "È stato il primo a parlare di partito repubblicano. È bene parlarne ma noi siamo contro fusioni a freddo sull'onda ora dell'elezione del presidente della Repubblica. Serve una condivisione di valori". L'impressione è che l'intera coalizione sia ancora frastornata dalla rielezione di Mattarella, ed il rischio che di questo stato confusionario ne possa approfittare Giorgia Meloni per lanciare l'Opa sul centrodestra diventa sempre più concreto.
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