28 Gennaio 2022
Fonte: lapresse.it
Per Matteo Salvini i no di Letta e Conte sulla candidatura di Elisabetta Casellati al Quirinale sarebbero fatti apposta per far saltare il governo. È quando affermato dal segretario della Lega a margine del voto a Montecitorio, precisando inoltre che l'opzione Casellati è "la massima possibile dopo Mattarella, che ha più volte ripetuto che non sarà disponibile. Un gradino subito sotto c’è la seconda carica dello Stato. Ricordo che ottenne il 75 per cento dei voti dei senatori". Successivamente Salvini si mostra però conciliante e chiede "alla sinistra di trovare un accordo entro oggi pomeriggio. La sinistra che in passato provo con Nilde Iotti, Emma Bonino, Anna Finocchiaro: può scegliere una donna". Si ricorda infatti che a partire da oggi si terranno due votazioni al giorno.
"Speriamo che non sia la giornata della diserzione. Proporrò di incontrarci anche tra il primo e il secondo voto", ha dichiarato Salvini ai microfoni dei giornalisti. Per la quinta votazione il centrosinistra aveva annunciato la sua astensione di fronte alla proposta del centrodestra di candidare Elisabetta Casellati. E a chi, come il segretario del Pd, paventa il rischio di elezioni anticipate a seguito di una possibile elezione dell'azzurra, Salvini replica: "Non si capisce il legame tra [la candidatura del] presidente del Senato e la durata del governo: chi lo dice fa un torto alla Costituzione".
Su questo aspetto poi il segretario della Lega incalza: "Mi pare che siano Letta e Conte, o parte del Pd e dei 5 stelle, a dire dei 'no' per far saltare il governo. Mi viene il dubbio che a sinistra ci sia qualcuno che vuol far saltare il tavolo, altrimenti non mi spiego questa sequela di no. Vogliono far saltare i nervi a Draghi e far saltare il governo". Salvini rispedisce al mittente dunque l'accusa fatta da Letta in mattinata. Il segretario Dem aveva infatti definito l'ipotesi Casellati "il modo più diretto per far saltare tutto".
A prescindere da come vada al Quirinale, Salvini auspica stabilità dalle parti di Palazzo Chigi: "Mi auguro che il presidente del Consiglio possa continuare a fare il presidente del Consiglio. Non mi pongo veti nei confronti di nessuno. Da italiano, sarei più tranquillo se continuasse a fare il presidente del Consiglio. Non è un veto ma un ragionamento".
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