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Quirinale, la mossa di Calenda per evitare Berlusconi: "Io voto per lei"

Il leader di Azione: "La questione si deve risolvere con un incontro tra segretari di partito"

10 Gennaio 2022

Quirinale, la mossa di Calenda per evitare Berlusconi: "Io voto per lei"

Fonte: lapresse.it

Carlo Calenda, da qualche tempo a questa parte, ha un incubo ricorrente: che al Quirinale si sieda, come proposto dal Centrodestra, il leader e fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi. Ma il leader di Azione non vorrebbe nemmeno che al Colle si sieda Draghi, l'unico che parrebbe in grado di tenere unita l'attuale maggioranza sgangherata al Governo. Per questo prova a puntare tutto su un altro candidato, o meglio, su una candidata.

Quirinale, la mossa di Calenda per evitare Berlusconi

"La nostra proposta è la ministra Cartabia, una persona di grande qualità, ex presidente della corte costituzionale", ha detto Calenda. "Si può trovare un altro nome ma troviamolo: sediamoci e facciamolo subito", ha detto il leader di Azione, ribadendo che Mario Draghi "deve restare a Palazzo Chigi, perché c'è Omicron, i prezzi dell'energia sono impazziti, le imprese rischiano una fermata produttiva, c'è l'inflazione e dobbiamo spendere 50 miliardi di Pnrr: che senso ha cambiare questo presidente del Consiglio?". 

"Incontriamoci per parlare del governo e poi, sgomberato il tavolo da questo, possiamo parlare di una figura condivisa per il Quirinale", propone il leader di Azione a poco più di due settimane dall'elezione del nuovo capo dello Stato. "Si tratta di un dovere che i segretari di tutti i partiti, in primo luogo chi sostiene il governo, si siedano insieme, fisicamente, e discutano per prima cosa del governo - ha detto Calenda -. Il governo è inceppato dall'azione dei partiti, dobbiamo verificare se i partiti desiderano veramente andare avanti firmando un patto di legislatura alla tedesca. Prima di tutto dobbiamo decidere se questo governo può andare avanti e come. Vediamo se c'è, come auspico, la forza di andare avanti fino fine legislatura con Draghi premier. Il tema fondamentale oggi è chi governa l'Italia, non chi va al Quirinale".

Infine: "Replicare una maggioranza larga anche della giunta Zingaretti con i 5 stelle alle prossime regionali? Sì, se il candidato fosse di qualità come l'assessore D'Amato che sosterremmo in ogni caso. La Regione Lazio è un caso unico. Ci sono cose che condivido e non condivido di Zingaretti ma il giudizio per me è generalmente molto positivo. L'assessore D'Amato ha fatto un lavoro strepitoso. Se lui fosse il candidato del centrosinistra, in qualunque forma, noi saremmo disponibili ad appoggiarlo".

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