05 Gennaio 2022
Super Green pass al lavoro, smart working e scuola: sono questi i grandi temi che oggi, mercoledì 5 gennaio 2022, saranno sul tavolo di discussione dei vertici di Palazzo Chigi. Tutto è pronto per il Cdm e lo stesso premier Mario Draghi si appresta a varare nuove regole e restrizioni per contrastare il vertiginoso aumento dei contagi Covid visto in queste ultime settimane. Solo ieri il nostro Paese ha registrato più di 170mila nuovi casi.
Il punto più scottante che verrà affrontato oggi durante il Consiglio dei Ministri è sicuramente quello del possibile obbligo di certificazione digitale rafforzata per accedere al luogo di lavoro. Si tratta di un tema estremamente divisivo ma, nonostante le diverse voci discordanti, sembra che Draghi sia pronto a dire lo stesso di sì all'estensione del Super Green pass. La carta verde potrebbe quindi presto essere introdotta sia per lavoratori pubblici che privati.
Il Super Green pass obbligherebbe, di fatto, milioni di cittadini italiani a vaccinarsi (a meno che questi non siano guariti dal Covid negli ultimi 6 mesi). Ma la maggioranza è divisa. Così sembra che l'intenzione del Governo sia quella di estendere il passaporto vaccinale solo a determinate fasce di popolazione, ovvero quelle considerate più vulnerabili o maggiormente a rischio, come già avvenuto per il personale sanitario, scolastico e delle Forze dell'Ordine. Si pensa agli over 60.
Infine, sempre per quanto riguarda il capitolo 'lavoro', il premier Mario Draghi ieri ha parlato con il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e i due hanno avuto un incontro "assolutamente positivo". Secondo quanto si apprende da fonti di Governo, i vertici starebbero pensando di ricorrere più spesso allo smart working sia per i pubblici che per i privati, al fine di contrastare l'aumento dei contagi.
Il terzo grande tema che arriva oggi in Cdm è quello della scuola. Nonostante le resistenze di diverse Regioni, Draghi è pronto a confermare il ritorno sui banchi il prossimo lunedì, il 10 gennaio 2022 senza dunque apportare modifiche al calendario. A confermare l'intenzione del premier sono state diverse fonti di Governo all'Adnkronos.
Secondo quanto si apprende, le Regioni avrebbero chiesto al Governo di modificare il calcolo dei ricoveri per Covid non includendo nel bollettino ufficiale quei soggetti malati che, ricoverati per altri motivi, sono stati per prassi sottoposti al tampone e si sono scoperti positivi e asintomatici. Un secondo punto riguarda invece il possibile via libera alla somministrazione della quarta dose di vaccino. Infine in Cdm oggi forse si parlerà di un uso più ampio dei test fai da te ai fini di uno screening più accurato per diverse fasce di popolazione.
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