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Manovra 2022, il voto finale della Camera approva la finanziaria

Dopo l'approvazione della fiducia avvenuta ieri sera, nel voto finale la Camera ha dato l'ok sulla manovra finanziaria per il 2022 con 355 voti a favore e 45 contrari

30 Dicembre 2021

Manovra finanziaria 2022, si attende il voto finale

Fonte: lapresse.it

Com'era previsto, il voto finale della Camera dei Deputati sulla manovra finanziaria del governo per il 2022 ha dato esito favorevole. La legge di bilancio è stata infatti approvata dall'Aula con 355 voti favorevoli e 45 contrari. Nella serata di mercoledì 29 dicembre l'Aula di Montecitorio aveva già dato il via libera alla fiducia alla legge di bilancio con 414 voti a favore, 47 contrari e un astenuto. Tra le misure più importanti presenti all'interno della manovra troviamo il rifinanziamento dei bonus energetici per l'edilizia, il taglio dell'Irpef e la lotta alle delocalizzazioni aziendali. Nel lasciare alla Camera una seconda lettura solo formale il governo rispetta così il termine del 31 dicembre, evitando dunque di arrivare all'esercizio provvisorio.

Manovra finanziaria 2022, il voto finale della Camera

Gli emendamenti presentati in Commissione Bilancio erano 400, di cui 203 che sono stati tuttavia dichiarati inammissibili. Delle modifiche presentate, nessuna proveniva dai gruppi di maggioranza. La Commissione ha dunque votato il mandato al relatore, nel testo che era stato trasmesso dal Senato. Il provvedimento è poi passato all'attenzione dell'Aula di Montecitorio, dove verrà votato verso mezzogiorno.

Nella versione finale della manovra finanziaria è stato mantenuto il taglio delle tasse da otto miliardi di euro, con annessa rimodulazione delle aliquote Irpef che passano da cinque a quattro. Le nuove aliquote saranno così strutturare: al 23% per i redditi fino a 15mila euro, al 25% per i redditi tra i 15mila e i 28mila euro, al 35% tra i 28mila e i 50mila euro e infine al 43% oltre i 50mila euro di reddito. Per i redditi fino a 15mila euro e per alcuni di quelli fino a 28mila resta inoltre il bonus Renzi da 100 euro. Slittano invece dal 31 dicembre al mese di marzo le addizionali regionali e comunali all'imposta sull'Irpef.

Proteste da parte di Fratelli d'Italia

Al momento dell'ufficializzazione del voto, vive proteste si sono levate dai banchi di Fratelli d'Italia. Nella stessa mattinata il partito di Giorgia Meloni aveva inoltre inscenato un flash mob proprio davanti a Montecitorio, al grido di: "Maggioranza frantumata, finanziaria sgangherata". Nello spiegare la posizione del partito, il capogruppo Francesco Lollobrigida aveva dichiarato: "Fratelli d’Italia invierà una lettera a Sergio Mattarella, come garante della Costituzione, per denunciare la condotta della maggioranza per quello che è accaduto: abbiamo una manovra che sarà approvata senza che il Parlamento abbia potuto discuterla. Quello che è accaduto è scandaloso".

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