14 Dicembre 2021
Fonte: lapresse.it
Il Cdm ha approvato martedì 14 dicembre 2021 la proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022. Confermata così di altri 3 mesi quella che doveva essere una misura emergenziale, con tutto ciò che ne consegue. Nel decreto che ha ricevuto il via libera dai ministri non è previsto l'obbligo di mascherina all'aperto ma arrivano strette sui viaggiatori vaccinati e non. Il vertice, guidato dal premier Mario Draghi, è terminato nel tardo pomeriggio dopo un'ora di assemblea a Palazzo Chigi.
Nel Cdm di oggi non è stato solo dato il via libera alla proroga dello stato di emergenza. "Al fine di assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all'epidemia da Covid-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future - si legge nella bozza del documento approvata al termine del vertice - è autorizzata, per l'anno 2022, la spesa di 6 milioni di euro per la realizzazione e l'allestimento, da parte del Ministero della difesa, di una infrastruttura presso un sito militare, individuato dal Commissario di cui all’articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, d’intesa con il Ministero della difesa, idoneo a consentire lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali".
Stando a quanto si apprende, il Cdm ha inoltre varato una nuova stretta che riguarda chi arriva dall'esterno in Italia. Secondo fonti di Governo, a volerla sarebbero stati primi tra tutti il ministro della Salute Roberto Speranza e quello degli Esteri Luigi Di Maio. Nella nuova ordinanza "è stato firmato l'obbligo di test negativo in partenza per tutti gli arrivi dai Paesi dell'Unione Europea", anche per i vaccinati. "Per i non vaccinati invece, oltre al test negativo, è prevista la quarantena di 5 giorni", si precisa. L'ordinanza sarà valida da giovedì 16 dicembre fino al 31 gennaio 2022. Inoltre "sono prorogate le misure già previste per gli arrivi dai Paesi extraeuropei", si legge nell'ordinanza.
Prorogati infine di altri tre mesi, e quindi fino a marzo 2022, i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena e la possibilità di smart working per i lavoratori fragili.
Di Giorgia Belfiore
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