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Proroga stato d'emergenza, la data stabilita è il 31 marzo 2022: domani decisione in consiglio dei ministri

La decisione dovrà passare da un cdm che dovrebbe andare in scena nella giornata di martedì 14 dicembre

13 Dicembre 2021

Ufficiale la proroga allo stato d'emergenza al 31 marzo 2022. Il consiglio dei ministri si terrà martedì 14 dicembre, ed è stato convocato con urgenza vista la rapidità con cui dovrà essere presa questa decisione. Mario Draghi, in pratica, vorrebbe prendersi altri tre mesi per traghettare l'Italia fuori dalla stagione fredda e da un'emergenza che, a conti fatti, non c'è. 

Proroga stato d'emergenza fino al 31 marzo 2022

Nessuna novità dunque con il nuovo esecutivo, la linea è sempre quella. La scusa del premier Draghi è stata servita dai numeri dei nuovi casi legati al Covid-19. Un peso hanno avuto anche le notizie che sono arrivate da tutt'Europa e la continua pressione dei partiti che vogliono allungare ulteriormente questa scadenza.

Lo stato d'emergenza, dunque, iniziato con il governo Conte bis non vede ancora una luce in fondo al tunnel. Con il prossimo rinnovo saranno ormai 2 anni e 2 mesi che viviamo in questa situazione. Una strana decisione però quella presa da Mario Draghi, in quanto si era dichiarato, almeno fino a qualche giorno prima, totalmente contrario alla possibilità di un'ulteriore proroga. A pesare sulla sua scelta, tuttavia, come già accennato, la variante Omicron. Gli aggiornamenti che provengono dalla Gran Bretagna, dove si è registrato il primo decesso a causa della Omicron, e dai principali Paesi dell'Unione europea non sono incoraggianti (sebbene lontani dall'essere chiamati 'emergenza'). Anche l'Italia dunque, ha deciso di correre ai ripari con questo provvedimento.

Quirinale, Draghi si allontana

Con la proroga dello stato di emergenza, tuttavia, si complica la partita per il Colle. Mario Draghi difficilmente potrà raccogliere il testimone di Sergio Mattarella e diventare prossimo presidente della Repubblica. L'inquilino di Palazzo Chigi, infatti, non non potrà - o meglio non vorrà - mollare la guida del governo con lo stato di emergenza ancora in vigore.

Le posizioni dei partiti

Un ruolo importante l'hanno giocato anche i principali partiti che compongono la maggioranza ora al Governo. In primis il centrosinistra, da sempre favorevole alla proroga dello stato d'emergenza si è detto estremamente soddisfatto per questa decisione. Non poteva mancare all'appello anche il Movimento 5 Stelle, guidato da Giuseppe Conte, l'ex premier con cui tutto ha avuto inizio. Anche i grillini, infatti, hanno dimostrato di sguazzare bene nelle acque di questo insensato stato di emergenza ormai perpetuo.

Ciò che fa strano è invece il dietrofrónt del leader della Lega Matteo Salvini. Il capo del Carroccio si era opposto alla proroga. Tra le sue ultime dichiarazioni, Salvini aveva infatti affermato: "Aspettiamo i dati, siamo al 13 dicembre e aspettiamo di confrontarci con sindaci e governatori. Non do giudizi a priori ma io sono assolutamente fiducioso e ottimista".

"Credo sia maturo – ha detto invece il segretario Pd Enrico Letta – il momento in cui governo annunci la proroga dello stato di emergenza, la condizione con la quale evitiamo di trovarci oggi come l’Olanda". D'accordo anche Forza Italia e Italia viva. “È chiaro – ha detto invece Giuseppe Conte – che rispetto alla curva epidemiologica e una variante che appare molto contagiosa, ci sembra necessario pervenire alla proroga dello stato di emergenza".

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