19 Novembre 2021
fonte: Facebook Bianca Laura Granato
"Ieri (mercoledì 17 novembre 2021, ndr) il numero dei contagiati era di 10.172, 72 morti, 90 ricoveri e 5 posti occupati in terapia intensiva. Questi sono i dati sulla base dei quali si stanno comprimendo i diritti costituzionali dei cittadini, specie quello alla privacy. Mentre i malati di tumore al giorno che muoiono sono 490, di malattie cardiovascolari oltre 600. Questo significa che i nostri diritti costituzionali valgono molto, molto meno di questi dati". Così parla Bianca Laura Granato, senatrice del Gruppo Misto, mentre attacca il decreto capienze in esame a Palazzo Madama.
"Il provvedimento di oggi – ha detto ieri la senatrice Granato – sdogana la possibilità per i funzionari della pubblica amministrazione di accedere ai dati dei dipendenti coperti da privacy per ragioni non ben specificate di interesse pubblico. Ma chi lo rappresenta o decide cos’è l'interesse pubblico, visto che appunto i nostri diritti costituzionali sono tutti stati compressi in nome di numeri che fanno ridere i polli?".
E ancora: "Un interesse pubblico stabilito da un governo che sta conducendo questa fase di emergenza presunta. Con questo decreto i dirigenti della pubblica amministrazione possono per esempio accedere al dato delle vaccinazioni del personale oppure a quello della validità del Green pass e quindi della sua data di scadenza. Che è una cosa che non c’entra nulla con l’interesse pubblico perché noi sappiamo benissimo che l’acquisizione preventiva di un foglio di carta dove c’è un QR code non corrisponde affatto alla sicurezza sanitaria oppure all’immunità del possessore di quel QR code che ha consegnato quella carta al suo dirigente o al suo datore di lavoro. Perché quel QR code potrebbe anche essere valido nonostante la positività del suo detentore perché sappiamo che il Green pass non viene nemmeno sospeso a chi si rivela positivo".
"Ora l’informazione pubblica ci dice che- insiste la senatrice Granato - l'immunizzazione del vaccino non durerebbe più di 6 mesi – insiste Granato – e che quindi è necessaria la terza dose. Ma io ancora non ho visto un provvedimento che riduce la durata del Green Pass. La verità è che - conclude infine la politica del Gruppo Misto - la curva dei contagi in Italia si mantiene bassa grazie a tutti quei lavoratori che un giorno sì e un giorno no devono fare il tampone a proprie spese per accedere al luogo di lavoro".
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