14 Novembre 2021
Fonte: lapresse.it
Intervenendo al congresso nazionale di Confimprese Italia, Luigi Di Maio si è detto preoccupato dell'aumento dei contagi Covid che da qualche tempo sta interessando il nostro Paese. Secondo il ministro degli Esteri infatti non possiamo permetterci, dopo aver perso l'8% del Pil, di chiudere di nuovo i negozi con le festività natalizie alle porte. Un'eventualità che per il ministro potrà essere scongiurata soltanto grazie al Green pass: "Noi faremo tutto quello che serve per lasciare aperto il Paese".
"Sono preoccupato dell'aumento dei contagi in vista del Natale - ha dichiarato Di Maio - non ci possiamo permettere di vivere con gli esercizi commerciali che non stanno a regime". Proprio in merito alle aziende italiane il ministro ha poi parlato del Pnrr, sottolineando la necessità non solo di pubblicizzare lo strumento con l'aiuto delle associazioni di categoria, ma anche di incoraggiare il suo utilizzo: "Le imprese ogni anno devono sapere quanti fondi hanno a disposizione per poter programmare gli investimenti, nella legge di bilancio approvata qualche giorno fa dal consiglio dei ministri da qui al 2026 c'è un miliardo ogni anno per le imprese più 500 milioni a fondo perduto".
Ritornando al pericolo Covid, Di Maio ha confrontato l'attuale situazione nazionale con i provvedimenti che in questi giorni diversi paesi europei stanno prendendo per contrastare l'aumento dei casi: "Il Green pass era l'unica soluzione che avevamo per evitare di dover chiudere di nuovo le attività economiche e commerciali. Lo dico con molta franchezza, guardate gli altri Stati europei che hanno meno livello vaccinale di noi e stanno inserendo una serie di misure che sono molto più forti delle nostri".
"Quando prendiamo decisioni su vaccini e Green pass molto tempo prima - ha aggiunto il ministro - è perché stiamo guardando il comparato degli altri Paesi e capiamo qual è il rischio. Non ci possiamo permettere neanche il rischio di ipotizzarlo il peggio". Attualmente l'86,74% della popolazione italiana sopra i 12 anni ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti Covid.
Il ministro degli Esteri è poi tornato sulle recenti minacce ricevute dall'Isis, che sulla sua rivista Al Daba ha pubblicato un'immagine del politico italiano durante il vertice della coalizione anti-Daesh tenutosi a Roma lo scorso giugno. Nel commentare ciò, Di Maio ha minimizzato affermando: "non ci facciamo impensierire da una rivista" ma precisando al contempo che "l'Isis non sta proliferando solo in Medio oriente ma a poche migliaia di chilometri dai confini italiani, nell'area del Sahel ma anche nel Nord Africa. È impressionante quello che sta succedendo in alcuni Paesi del Sahel dove i governi hanno in mano solo le capitale, tutto il resto è nelle mani dell'Isis".
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