Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Green pass, Berlusconi insiste: "Basta con cattivi maestri, sulla salute rimaniamo uniti"

Il cavaliere: "Il Green pass e l'obbligo vaccinale per alcune categorie sono strumenti di tutela della vita e della libertà"

17 Ottobre 2021

Green pass, Berlusconi insiste: "Basta con cattivi maestri, sulla salute rimaniamo uniti"

Fonte: lapresse.it

"Il Green pass e l'obbligo vaccinale per alcune categorie sono strumenti di tutela della vita e della libertà", insiste Silvio Berlusconi in un'intervista a Libero, il quale, a quanto pare, ha dimenticato cosa sia la "libertà" che tanto decanta. "Grazie ai vaccini stiamo tornando verso una vita normale, nella quale si può lavorare nelle fabbriche" e negli uffici, si può andare a scuola in presenza, si possono frequentare cinema e teatri, ristoranti e centri sportivi. Hanno una strana idea di libertà coloro che pensano di avere il diritto di contagiare gli altri. Per fortuna sono molto pochi anche se rumorosi", ha continuato il Cav.

Green pass, Berlusconi insiste: "Sulla salute rimaniamo uniti"

"Ovviamente sì. Mi sono vaccinato subito, appena è stato possibile farlo secondo le regole che sono state stabilite. E' una cosa logica per tutelare me, i miei cari, le persone che lavorano con me, le persone che incontro. Per contribuire a limitare la circolazione di questo pericoloso virus, con il rischio di nuove varianti ancora più pericolose", ha quindi aggiunto. "E' il Covid - continua - che ha distrutto non solo tante vite umane ma anche tante aziende, tanti posti di lavoro".

Gli italiani, dice poi Silvio Berlusconi, sono "un grande popolo che dà il meglio di sé proprio nelle emergenze nelle emergenze. Lo abbiamo dimostrato nella pandemia: di fronte a sacrifici gravi, ho visto una compostezza e un rispetto delle regole che fanno a pugni con l'immagine un po' anarchica di 'genio e sregolatezza che spesso accompagna gli italiani. La generosità con la quale in tanti, a cominciare dal personale sanitario fino agli addetti ai servizi essenziali, hanno messo a rischio la salute e la vita per consentire di superare la fase peggiore della pandemia rimarrà un modello e un esempio per tutti".

"Purtroppo - conclude il Cav - la storia del nostro Paese ha conosciuto tanti cattivi maestri che facendosi scudo del loro prestigio intellettuale e invocando la libertà di pensiero , di ricerca, si stampa hanno diffuso idee che altri hanno tradotto in pratica con conseguenze criminali. Naturalmente la libertà di espressione è un principio assoluto che va tutelato sempre ma fomentare la divisione del Paese su un tema che dovrebbe vedere gli italiani uniti è davvero irresponsabile".

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x