11 Ottobre 2021
Fonte: lapresse.it
Incontro tra Virginia Raggi e il candidato del Partito democratico Roberto Gualtieri, prima del ballottaggio che decreterà chi tra lui e Enrico Michetti uscirà da vincitore dalle elezioni a Roma. L'ex Sindaca grillina ha affermato che si siederà all'opposizione nel consiglio comunale di Roma, al di là dell'intesa Pd-M5S che "a livello nazionale c'è". La sindaca uscente ha fatto il punto al termine dell’incontro di 2 ore in Campidoglio con Roberto Gualtieri.
Io andrò a sedere all'opposizione e da lì farò un'opposizione assolutamente coerente con quello che è stato il mio programma di governo in questi cinque anni, senza sconti e collaborando invece dove ci sono delle possibilità di apertura, in maniera molto onesta, sincera e trasparente, com'è giusto che sia", ha fatto sapere Virginia Raggi.
"Io non do indicazioni di voto per il ballottaggio, le persone devono essere libere di scegliere quello che più ritengono sulla base dei programmi e delle candidature. Mi sento di ribadire la correttezza di questa posizione che non tende a influenzare alcuno, perché io non ho pacchetti di voti: chi tenta di influenzare lo fa sulla base di un dato che non esiste", ha aggiunto.
Il centrodestra prova a uscire a testa alta dalle elezioni Comunali 2021, e per farlo deve vincere al ballottaggio sia a Roma che a Torino. Ma è soprattutto a Roma che si combatte la battaglia più importante (e significativa). Il candidato di Fratelli d'Italia, Enrico Michetti, dopo aver fatto un timido tentativo di convincere Carlo Calenda, e dunque i suoi elettori, ad appoggiarlo (tentativo subito fallito), ha anche provato a chiedere l'aiuto di Virginia Raggi e dei 5 stelle. "Incontro ogni giorno diversi elettori della Raggi che al primo turno hanno scelto di votare per me", ha dichiarato Michetti in un'intervista a Il Giornale. "Leggo analisi e previsioni molto lontane dalla realtà. A livello personale e di coalizione abbiamo tutte le carte in regola per vincere. Ho riscontrato grande affetto e attenzione da parte dei romani. Sono un candidato civico diverso dai miei competitor che hanno avuto responsabilità di governo cittadino o nazionale. Ma proprio per questo credo oggettivamente di poter rappresentare per i romani il cambiamento rispetto a chi già è stato visto all'opera".
"Calenda? Può dire quello che vuole e votare chi vuole", ha continuato Michetti, riferendosi appunto alle recenti dichiarazioni di Calenda. "Nessuno è proprietario del consenso degli altri. Ma lui sa perfettamente che il mio punto di forza è la competenza poiché nessuno degli altri candidati nella propria vita ha passato 30 anni assistendo i sindaci nelle procedure complesse e risolvendone i problemi. Evidentemente sta giocando una partita nazionale sfruttando l'occasione di Roma. Calenda si è presentato come alternativo alla sinistra e al sistema di potere del Pd. Tanti elettori, anche non di sinistra lo hanno votato in buona fede. Ora Calenda ha gettato la maschera e ha annunciato di sostenere Gualtieri. Sta tradendo tutto quello che ha finora sostenuto e sta cercando di consegnare il suo consenso al Pd. Sono certo che i cittadini non lo seguiranno".
"Io non chiudo le porte a nessuno". Virginia Raggi, "mi ha chiamato per farmi i complimenti per l'ottimo risultato raggiunto, abbiamo parlato cordialmente", ha continuato Michetti. "Chiaramente per me incontrarla è importante per capire lo stato dell'arte sui fascicoli più scottanti. Ho massimo rispetto per chi ha amministrato. Ci vuole collaborazione tra istituzioni. Durante tutta la mia campagna elettorale ho rispettato tutti, quindi mi posso permettere oggi di rivolgermi credibilmente a chiunque".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia