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Elezioni Roma, Calenda: "Voto Gualtieri, ma solo se taglia fuori i grillini"

Il candidato di Azione lancia ultimatum a Gualtieri: "Lasci i 5 stelle. Se questa condizione non viene assicurata non dichiarerò il mio voto, perché lo considererei un voto buttato"

06 Ottobre 2021

Elezioni Roma, Calenda: "Voto Gualtieri, ma solo se taglia fuori i grillini"

Fonte: lapresse.it

Le elezioni a Roma si concluderanno con il ballottaggio tra il candidato del centrodestra Enrico Michetti e il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri. Ma entrambi sanno che per vincere bisognerà provare a convincere l'elettorato che ha votato per Virginia Raggi o Carlo Calanda. Ed è proprio sul leader di Azione che si sono concentrate le "attenzioni" dei protagonisti del ballottaggio. Il primo a esprimersi in una "sviolinata" nei confronti di Calenda è stato Vittorio Sgarbi, che sostiene Michetti. Calenda però non ci sta, e detta le sue condizioni, ma a Gualtieri.

Elezioni Roma, Calenda: "Voto Gualtieri, ma tagli fuori i grillini"

Questo l’aut aut di Carlo Calenda all'ex Ministro dell'Economia: "In politica non c’è spazio per i rancori personali... A Gualtieri chiedo una garanzia precisa, cioè che nella sua eventuale giunta non ci siano esponenti 5 Stelle: il Movimento è stato nettamente bocciato dai romani e non può tornare a governare la città". E se questa condizione non viene assicurata? "Vuol dire che non dichiarerò il mio voto, perché lo considererei un voto buttato, al pari di quello per Michetti, che non ha uno straccio di programma e dal quale sono molto distante".

Calenda si rivolge anche al segretario Pd Enrico Letta: "Non faccia l’errore di leggere il risultato di queste elezioni comunali nell’ottica delle prossime politiche... Ora lui deve scegliere se continuare ad andare dietro a un Movimento morto oppure guardare a un’alternativa". Anche perché "le forze liberaldemocratiche si sono dimostrate superiori, a livello nazionale, ai 5 Stelle ed esiste un’area, che ho definito riformista pragmatica, che si ritrova nel modo di governare di Mario Draghi e a cui bisogna dare rappresentanza".

Per quanto riguarda Matteo Renzi, "il problema è che", dice Calenda, "l’attività di leader politico non è conciliabile con quella di businessman ma anche in Italia Viva ci sono persone di qualità, a cominciare dalla ministra Bonetti, che rispondono a quell’idea di politica di cui le parlavo".

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