05 Ottobre 2021
Matteo Salvini (fonte foto Lapresse)
L'astensionismo record alle elezioni del 2021 ha sollevato diverse riflessioni all'interno del Centrodestra. Il leader della Lega Matteo Salvini ha ammesso che sarebbe: "Colpa nostra, dobbiamo lavorare di più e meglio". Un mea culpa consegnato ai social network del leader del Carroccio, che davanti alla sconfitta delle sue liste alle comunali delle principali città non perde la fiducia nei piccoli paesi.
"Innanzitutto una riflessione, senza inventarsi scuse: se la metà dei cittadini sceglie di non votare non è certo colpa loro, è solo colpa nostra", confessa Salvini sulla propria pagina Facebook. "Dei nostri errori, litigi e ritardi: che mi serva e ci serva di lezione."
"Ma veniamo ai risultati", continua il leader del Carroccio, facendo un quadro della situazione emersa alla chiusura delle urne dopo i due giorni di votazioni del 3 e 4 ottobre. "Stravinciamo in Regione Calabria, con il doppio dei voti del candidato di sinistra (54 a 27). Andiamo al ballottaggio a Roma e Torino, dove cinque anni fa al ballottaggio andarono PD e 5Stelle."
Salvini arriva poi al bilancio negativo sulle città più importanti: "Abbiamo perso (al primo turno e di tanto) Bologna, Milano e Napoli: responsabilità solo nostra." Ma non perde la fiducia nelle piccole realtà dove il Carroccio ha trionfato, segnale che in alcune aree il centrodestra ha superato i rivali delle precedenti amministrazioni. "Abbiamo vinto al primo turno in città come Grosseto, Novara e Pordenone. Arriviamo al ballottaggio in tante altre città fra cui Caserta, Latina e Varese, dove fino a ieri governava la sinistra."
"La Lega ha oggi circa 50 Sindaci in più rispetto a ieri in tutta Italia, conclude Salvini, dalla Puglia alla Lombardia, dall’Emilia alla Basilicata, dal Veneto alla Liguria." "Ma quando milioni di persone non vanno a votare abbiamo perso e ho perso, c’è da lavorare di più e meglio. Quindi grazie a voi per i consigli, le critiche, i dubbi e le proposte. E buon lavoro di cuore a tutti i Sindaci, di qualunque colore politico, per il bene della nostra Italia."
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