25 Agosto 2021
Fonte: lapresse.it
"Le persone hanno bisogno di un nuovo diritto umano, permanente e incondizionato, il reddito di base universale", scrive sul suo blog il fondatore e garante del Movimento 5 stelle Beppe Grillo. "Il fondo necessario per il reddito di base universale è circa il 30% del PIL. Il modo più pratico per garantire questa enorme quantità di denaro è il pagamento diretto da parte della Banca Centrale", aggiunge Grillo.
Non è la prima volta che Grillo se ne esce con questa sua sparata: "Se un numero sufficiente di persone se ne renderà conto, e diventerà una volontà generale, come ha affermato Jean-Jacques Rousseau, non ci saranno ostacoli alla realizzazione del reddito di base universale". "Tutte le persone saranno libere dalla schiavitù del denaro e la povertà sarà sradicata dal nostro mondo", dice Grillo, che evidentemente, fallita l'esperienza politica, ritorna a fare comicità.
Subito dopo, dato la mancanza di argomenti, Grillo prende in prestito quelli di altri. Passa infatti a citare David Graeber, intellettuale legato a Occupy Wall Street. Quest'ultimo, dice Grillo, "ha detto che metà di tutti i posti di lavoro ora sono effettivamente già inutili. Servono solo a dare un salario a qualcuno. Stiamo sacrificando la nostra vera umanità essendo costretti a lavorare molte ore per soldi".
"Oggi - ragiona il vicecapogruppo al Senato Gianluca Ferrara sempre pronto ad arruffianarsi il fondatore M5s - la maggior parte dei cittadini è succube di un salario, senza di esso si è condannati all’oblio sociale e ad una guerra tra poveri: tra autoctoni e immigrati, tesa ad abbassare il costo del lavoro. In tal contesto, il reddito di cittadinanza è una misura vitale, ma dato che il problema è globale, il reddito dovrebbe essere universale e andrebbe esteso sin dalla nascita ad ogni essere umano. Nessuno può essere discriminato e a tutti va garantita una sicurezza sociale".
Anche il ministro all'Agricoltura Stefano Patuanelli, intervistato da Repubblica, ha commentato: "In un mercato sempre più globalizzato tutti i dumping sono nocivi. Lo sono anche strumenti di sostegno al reddito diversi in paesi diversi. È un discorso molto complesso che vale la pena fare".
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