27 Luglio 2021
Roberto Speranza Foto: LaPresse
Prevista una nuova cabina di regia che darà delucidazioni anche in merito all'obbligo vaccinale a scuola insieme ai temi di trasporti e lavoro. A proposito dell'obbligo di vaccino anti-Covid per la ripartenza scolastica a settembre, il ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato l'opzione obbligatoria come "in corso di valutazione" così da non escludere nessuna ipotesi.
Ancora dubbi su come sarà questa ripartenza scolastica 2021. Tra chi è impaziente di abbandonare la Dad e chi invece esprime ancora timori per le condizioni di contagio della pandemia, l'unica cosa che accomuna tutti è che ancora di risposte chiare dal governo non ve ne siano. Negli ultimi giorni però, uno dei temi caldi da portare a Palazzo Chigi è sicuramente quello dell'introduzione dell'obbligo vaccinale per il personale docente e per gli studenti. A tale proposito il ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato che "l'obiettivo è riportare tutti i ragazzi a scuola in sicurezza e in presenza" e che l'obbligo di vaccino potrebbe dunque essere un'opzione tra quelle discusse nelle prossime ore.
"Sono valutazioni che stiamo facendo in queste ore", ha detto Speranza, ma "nessuna soluzione è esclusa". A spingere verso l'obbligo di vaccino sarebbe il desiderio di abbandonare definitivamente la didattica a distanza. Per dire addio alla Dad però, è necessario che tutti i soggetti presenti in classe, dagli studenti agli insegnanti fino al personale di supporto alle operazioni scolastiche, possano agire in completa sicurezza e serenità. "La riapertura della scuola senza Dad - conferma Speranza - se possibile, è una priorità per il governo. Valuteremo in queste ore quali saranno le strade migliori. Dobbiamo lavorare perché con la buona campagna di vaccinazione, oggi abbiamo superato 65 milioni di dosi somministrate, vogliamo tutelare la scuola. Nessuna soluzione è esclusa, l'obiettivo è riportare tutti i ragazzi a scuola in sicurezza e in presenza
Dilagano i dubbi su quali saranno i parametri di scelta in caso di obbligo vaccinale a scuola. Chi sarà costretto a sottoporsi al vaccino? Alla domanda se l'obbligo possa scattare in base al numero di vaccinati presente attualmente nelle diverse regioni d'Italia, il ministro della Salute ha risposto: "Non abbiamo valutato un'ipotesi in questi termini". Sottolinea però che "ci sono differenze tra regioni: in alcune il tasso è molto alto, in altre è più basso. Di solito le misure che facciamo sono nazionali. Ma non deve passare il messaggio che gli insegnanti e il personale scolastico non si sono vaccinati, il dato è molto alto, l'85% ha avuto almeno la prima dose. Ma noi vogliamo che questa percentuale cresca, per questo nelle prossime ore valuteremo qual sia lo strumento migliore.
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