22 Aprile 2021
Fonte: lapresse.it
Ieri lo ha sentito sei volte. I rapporti con Draghi sono stretti. All’indomani dello “strappo” sul coprifuoco Matteo Salvini, leader della Lega, vuole rassicurare il premier ed i compagni di maggioranza. "Il governo è saldo, stiamo già lavorando sul recovery. Ieri Draghi l'ho sentito sei volte, un rapporto leale, franco, direi di amicizia, oso dire, prevede che quando pensi che qualcuno sta sbagliando lo deve dire" ha detto il numero uno del Carroccio ad Adnkronos.
"Secondo me continuare con il coprifuoco e con le chiusure fino a giugno non ha senso scientifico" ha, poi, sottolineato ribadendo la propria posizione.
Su quanto successo ieri in Cdm. "Il coprifuoco non ha senso, lo dice anche il cts. Ieri ho sentito Draghi sei volte, sempre in maniera amichevole, franca e leale. La Lega è entrata nel governo: non lasceremo il timone in mano a quelli che hanno fatto affondare la nave. Se lo scordino".
"Quella di ieri è stata una scelta di lealtà: e nessuno di noi è imbarazzato, ve lo garantisco, la nostra è stata una scelta di fiducia nei confronti degli italiani. La Lega ha dato la sua fiducia al governo Draghi, non al governo Speranza o dei chiusuristi” ha, poi, aggiunto.
"Noi siamo i più leali alleati di Draghi e siamo rispettosi dell’appello di Mattarella, se qualcuno cerca chi vuole rompere chieda al Pd o pensi alla felpa che abbiamo visto pochi giorni fa". Salvini ha aggiunto: “Siamo convintamente nel governo Draghi, non è il governo di altri. Alcuni ministri non hanno nemmeno dato le deleghe ai sottosegretari: siamo leali ma non fessi, questo non è il governo Orlando-Speranza”.
Interpellato sul voto di sfiducia al ministro della salute Roberto Speranza, con il quale, come è risaputo, non corre buon sangue, ha chiuso così: “Io sto lavorando al recovery, sono 200 miliardi, una cosa per volta". Poi, commentando le proteste delle regioni dopo il decreto su coprifuoco e riaperture di ieri sera in Cdm, Salvini aggiunge: "Le regioni fanno bene a lamentarsi, non sono state ascoltate su nulla".
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