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Open Arms, Salvini a Palermo per decisione su rinvio a giudizio

Il leader della Lega arriva in Sicilia per l'udienza preliminare sul caso dei 147 migranti tenuti fermi per giorni sulla nave

17 Aprile 2021

Letta e Salvini riprendono a litigare

Fonte: lapresse.it

Processo Open Arms, Salvini a Palermo per decisione su rinvio a giudizio
 

Il leader della Lega Nord Matteo Salvini sarà oggi nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, costruita per il Maxiprocesso a Cosa Nostra, per assistere all'udienza preliminare, riguardante la vicenda Open Arms, che lo vede imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. Oggi toccherà alla difesa di Salvini e quindi l’avvocato Giulia Bongiorno, prendere la parola. Poi il gup dovrebbe decidere se accogliere la richiesta dei pm, Lorenzo Jannelli, di rinviare a giudizio l'ex ministro dell'Interno o il non luogo a procedere. Salvini è accusato di avere bloccato per giorni sulla nave Open Arms 147 migranti salvati nell'agosto del 2019 nel Canale di Sicilia.

L’udienza preliminare di oggi si svolgerà a porte chiuse e si aprirà con l’arringa dell’avvocato di Salvini, Giulia Bongiorno. Una difesa anticipata in una memoria depositata di 110 pagine.

“L’Italia – scrive la legale – non è mai stata competente secondo il diritto internazionale per l’indicazione del Pos in quanto, anche a voler escludere la possibilità di una competenza libica, lo Stato responsabile per il rilascio del Pos era la Spagna, quale Stato di bandiera della nave Open arms, e, limitatamente al terzo episodio, Malta”. Per la difesa del leader del Carroccio, “l’individuazione dello Stato su cui gravano gli obblighi derivanti dalla Convenzione Sar, infatti, non dipende dalla scelta della nave privata che effettui il salvataggio. Nel caso di specie, la realizzazione di tutti gli eventi in questione avvenne nelle zone Sar di responsabilità della Libia e di Malta, escludendo un collegamento ‘territoriale con l’Italia”.

Per tali ragioni, “il provvedimento assunto dai ministri Salvini, Trenta e Toninelli il 1 agosto 2019 era pienamente legittimo – prosegue la difesa del senatore -, essendo stato adottato ai sensi del cosiddetto decreto Sicurezza bis e conformemente alle norme internazionali, che consentono a uno Stato di interdire l’accesso al proprio mare territoriali, qualora la nave sia impegnata in attività di scarico di persone in violazione delle leggi e dei regolamenti di immigrazione vigenti nello Stato costiero. Ed in ogni caso – si legge nel documento – l’inconsistenza dell’ipotesi di reato (di sequestro di persona, ndr) è stata già evidenziata in punto di insussistenza, in capo all’Italia, dell’obbligo di fornire un ‘luogo sicuro secondo le citate norme internazionali e, quindi, di inesistenza di una posizione di garanzia in capo al ministro dell’Interno”.

Il leader della Lega Salvini stamattina ha fatto “sentire la sua voce” attraverso twitter: "Con Giulia Bongiorno, pronto all'udienza in tribunale, accusato di 'sequestro di persona'. Grazie per i tanti i messaggi, la vostra vicinanza vale tutto", aggiungendo: "Avanti a testa alta, convinto di avere da ministro servito l'Italia nel rispetto della legge".

 

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