Covid estate 2021, le previsioni di Garavaglia: "Tutta Italia zona gialla"

Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, intervenendo a 'The Breakfast Club' su Radio Capital, ha rilasciato le sue previsioni su come sarà l'estate 2021 di un'Italia ancora alle prese con il Covid. "Quando arriverà la bella stagione saremo tutti in zona gialla e quindi vivremo l'estate come l’anno scorso senza tanti problemi", ha iniziato il Ministro. "Nel mentre proseguirà anche la campagna vaccinale e questa sarà la grande novità rispetto all'anno scorso", ha fatto sapere subito dopo. "Non ci sono motivi che ci lascino pensare che quest’estate sarà diversa dalla scorsa. I problemi creati dalla scorsa estate? Li eviteremo con controlli e tamponi, oltre che grazie ai vaccini".

Covid Italia estate 2021, le previsioni di Garavaglia

"Quest’estate - continua il Ministro leghista - sarà ancora un turismo Italia su Italia". Questo perché "i viaggi all'estero hanno bisogno ancora di tempo", anche se ci sono "già segnali di ripresa". "Con il senno di poi siamo tutti campioni, però se l'anno scorso la Sardegna avesse chiesto un tampone all'arrivo, di sicuro sarebbe andato meglio", afferma Garavaglia, riferendosi all'esplosione di casi di Covid 19 a seguito della riapertura delle discoteche. "Ma oramai il passato è il passato. In Europa è stato approvato un lasciapassare, che non è un passaporto vaccinale. Quindi permette a chi è vaccinato di viaggiare, ma se non si è ancora stati vaccinati basta un tampone". "Queste regole - asserisce - saranno valide per l'Italia ma anche per il resto d'Europa".

"Discoteche all’aperto con certe regole? Perché no", risponde poi il ministro con un sorriso. "Con la massima sicurezza da aprile in poi iniziamo ad aprire tutto".

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Infine, qualche parola Garavaglia la spende sulle polemiche legate alla campagna vaccinale. "Se avessimo tutti i vaccini previsti potremmo accelerare il piano vaccinale, tante delle polemiche sulle singole Regioni sono inutili perché se uno va a vedere è stato somministrato il 100% delle dosi consegnate", conclude. "Importante che vengano mantenute le consegne, poi il piano verrà rispettato da tutti".

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