16 Marzo 2021
Fonte: lapresse.it
La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni sulla Stampa spara a zero contro il governo targato Mario Draghi e soprattutto contro il nuovo segretario del Pd Enrico Letta. "Avere rimosso Arcuri e averlo sostituito con il generale Figliuolo è stato" un cambio di passo, ammette Meloni, "ma mi sembra l'unico atto significativo. Del resto era una delle nostre principali richieste durante le consultazioni con Draghi. Su tutto il resto la discontinuità è di là da venire: c'è fortissima continuità con il governo precedente".
Sul Dl Sostegni, afferma, "intanto non c'è uno straccio di testo del decreto". "10 miliardi sarebbero meglio di 5, ma occorre capire se le risorse che si stanno spendendo servono a garantire la continuità delle aziende", continua. "Tutte le risorse disponibili che hai, devi metterle su questo obiettivo. Vedremo se Draghi accoglierà la nostra richiesta di destinare i soldi del cashback alle aziende in crisi".
Poi parla della proposta di Letta sullo Ius soli. "Lo Ius soli come richiamo al suo elettorato da parte di Letta mi sembra una stupidaggine - attacca Giorgia Meloni - il Pd e la sinistra sono pieni di elettori che non hanno una certezza sul lavoro, il mutuo, sul futuro per i propri figli. Non hanno come priorità lo Ius soli o il voto ai sedicenni. Non è più una questione ideologica ma di avere o meno il senso della realtà.
"Non oso dire se Letta rafforzi la sinistra". Sicuramente è un "persona valida, di spessore, lo conosco da anni, l'ho anche chiamato per fargli in bocca al lupo". Tuttavia "è anche il garante dell'attuale status quo, in Italia come in Europa. In particolare è molto gradito ai francesi, in una fase storica nella quale tutti sanno che la Francia ha un atteggiamento fortemente predatorio verso le nostre infrastrutture e le nostre aziende".
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