10 Marzo 2021
La terza ondata è arrivata e la curva epidemiologica continuerà ad impennarsi ma non servono nuove chiusure. A sostenerlo Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, intervenuto ad Agorà su Rai 3. "Sicuramente siamo nel pieno della terza ondata e i contagi continueranno a salire Ma questo non significa che sia necessario chiudere tutta l'Italia" .
"Sicuramente è necessario rafforzare le restrizioni in alcune aree del Paese dove le varianti circolano di più e dove vi è pressione sui reparti ospedalieri" ha precisa l’ esponente del Movimento 5 Stelle, all'indomani delle indicazioni del Cts per l'emergenza coronavirus che caldeggia chiusure nei fine settimana. "Chiedo già da un bel po' di tempo di aumentare il numero di vaccinazioni utilizzando una sola dose: questa è la strategia che dobbiamo attuare ora".
"Abbiamo 1,5 milioni di dosi vaccinali ferme nei frigoriferi in attesa dei richiami. L'evidenza scientifica mostra che già la prima dose dà un'immunità sufficiente a proteggere dalla forma grave della malattia. Quindi ritardare la seconda dose, anche per i vaccini a mRna di 2-3 settimane, in questo momento è ragionevole. Confidando naturalmente nelle consegne crescenti che ci sono già ora, che continueranno a marzo e aumenteranno ad aprile” ha spiegato Sileri.
"Oggi abbiamo 1,5 milioni di anziani che hanno già avuto la prima dose di vaccino: significa che abbiamo il 25% degli over 80 che difficilmente prenderanno la malattia in forma grave e difficilmente andranno in ospedale" ha concluso.
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