Crisi Pd, c'è il nome "nuovo" del possibile segretario: Enrico Letta

Potrebbe essere Enrico Letta il nuovo segretario del Pd, dopo le dimissioni improvvise e inaspettate di Nicola Zingaretti. Sicuramente è il nome più caldo, e il più voluto dai vertici, i quali continuano a premere perché Letta accetti la candidatura. Per il moneto, l'ex premier, fatto cadere da un altro ex segretario del pd, Matteo Renzi, è a Parigi impegnato per Sciences-Po in un meeting via zoom "sulle continue sfide dell'istruzione di eccellenza" nell'era Covid.

Pd, il nuovo segretario potrebbe essere Enrico Letta

Come ha riportato l'Ansa, chi ha sentito l'ex Premier ha spiegato che quest'ultimo risulta essere sensibile alla situazione del Pd e di osservare con preoccupazione alla crisi del partito che ha contribuito a fondare. Intanto che proseguono le trattative, i vertici del partito hanno confermato l'assemblea del Pd di domenica 14 marzo.

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"Abbiamo confermato - dice la presidente del partito valentina Cuppi -  l'Assemblea nazionale del Pd che si terrà nella giornata di domenica 14 marzo, a partire dalle 9.30, in modalità webinar da remoto per l'elezione del segretario nazionale del Pd. Nelle prossime ore convocheremo una riunione con i segretari regionali e delle città metropolitane e con i segretari provinciali del partito".

Pd e Sardine

Ma il Pd in questo momento ha un'altra spina nel fianco: il Movimento delle Sardine. Nelle stesse giornate, infatti, si è consumata un'ampia polemica tra il leader del Movimento ittico, Mattia Santori, e gli esponenti del Partito democratico. Agli esponenti dem non sono andate giù, in particolare, l'intrusione dei pesciolini al Nazareno e la lettera dello stesso Santori a La Repubblica. Ci hanno "offesi", "insultati" con una cosa che "sembra scritta da un Beppe Grillo", hanno tuonato dal Pd. Sotto accusa l'intervista del giovane leader del movimento in cui quello dei dem viene definito un 'partito tossico'. "La nostra comunità - dicono dal Pd - merita rispetto".