Bellanova nominata viceministro: "Se viene promossa una donna, c'è un uomo in meno"

Teresa Bellanova, dopo essere uscita dalla porta del Governo Conte II, è rientrata dalla finestra del Governo Draghi da Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Voglio ringraziare qui uno ad uno tutti voi che mi state scrivendo per farmi i complimenti e gli auguri per la nomina", dice. "Le infrastrutture ed i trasporti sono uno snodo cruciale per lo sviluppo, la riduzione dei divari, la coesione sociale e territoriale, la crescita delle imprese e di interi settori produttivi: chi viene da una regione del Sud Italia come me lo sa forse meglio di altri, anche se il tema riguarda purtroppo l'intero Paese. Riguarda tutte e tutti noi. E riguarda i diritti di cittadinanza".

Bellanova nominata viceministro

"Mi metterò subito al lavoro, per dare il meglio collaborando con il Ministro Enrico Giovannini e con gli altri colleghi", ha continuato la Bellanova. "C’è molto lavoro da fare. So di avere accanto a me ad aiutarmi in questa nuova sfida un partito, Italia Viva, che questo tema lo ha messo al centro con le proposte del progetto Italia Shock, una sincera amica alla presidenza della Commissione Trasporti della Camera, Raffaella Paita e tutte e tutti voi che mi sostenete sempre, con quel calore che mi rincuora e mi dà forza".

E ancora: "Quando una donna, dopo una trafila lunghissima, occupa una posizione di potere, in quella stanza c'è un uomo di meno. Questo mette in crisi l'ordine costituito. Al fondo, la questione è qui, ha a che fare più con il maschile che con il femminile, l'ho vissuto sulla mia pelle".

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"Il linguaggio violento lo ascrivo invece, e proprio insieme con certa rabbiosa ostilità maschile che colpisce le donne d'autorità, al precipizio generalizzato del linguaggio generato dalla perdita di ogni dialettica. È necessario rifondare il linguaggio, con grande attenzione per le parole e il loro peso, e per questo è necessario rifondare la politica", ha continuato la nuova viceministra.