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Ue, Gentiloni: "Torneremo ai livelli di crescita pre pandemia nel 2022"

Da Bruxelles filtra ottimismo. Sono meno negative del previsto le notizie che giungono dalle previsioni economiche invernali Ue, presentate dal commissario economico dell'Unione Europea. Pil italiano già in crescita da quest'anno (+3,4%).

11 Febbraio 2021

 Ue: Gentiloni presenta le previsioni economiche d'inverno; diretta

La situazione macroeconomica della zona euro presenta motivi di ottimismo: sono queste le notizie positive che giungono da Bruxelles nel giorno della presentazione delle previsioni economiche d’inverno della Commissione Ue, presentate in diretta a partire dalle 11, dal commissario Ue per l’Economia Paolo Gentiloni.

Le previsioni economiche saranno, poi, alla base della discussione che attende l'Eurogruppo lunedì 15 febbraio.

Il Pil italiano è crollato, nel 2020, meno di quello che ci si aspettava (-8,8%) e, causa del riporto negativo del quarto trimestre e la partenza lenta di quest’anno, crescerà del 3,4%. Lo ha comunicato la Commissione Ue nelle previsioni economiche d'inverno che tagliano il rimbalzo stimato in autunno visti i dati migliori del 2020.

"Passo simile nel 2022 (3,5%) sulla base dello slancio guadagnato nella seconda metà dell'anno e della continua ripresa del settore servizi", ma il Pil "non tornerà ai livelli del 2019 entro il 2022". Le stime, però, non includono le misure del Next Generation Eu che avrà un "considerevole" effetto di rialzo.

Il commissario Ue per l'Economia, Paolo Gentiloni, presentando le nuove previsioni per l'Eurozona ha affermato: "Visto che la recessione nel 2020 non è stata profonda come previsto, e grazie ai vaccini, ci si attende che la Ue raggiunga i livelli di crescita pre-pandemia che aveva nel quarto trimestre 2019, già nel secondo trimestre del 2022, prima di quanto previsto lo scorso autunno. Ma uno su quattro avrà bisogno di più tempo. Inoltre, nessuno Stato membro tornerà nel 2022 alle proiezioni di crescita che aveva prima della crisi”.

 "In autunno avevamo previsto che il Recovery fund potrebbe avere un impatto sul Pil del 2% negli anni in cui sarà operativo. Gli Stati che hanno un Pil pro-capite sotto la media Ue avranno la spinta più forte. Considerando uno stimolo di sei anni, il livello del Pil 2021-2026 potrebbe essere più alto del 3%-3,5% rispetto a uno scenario senza Recovery" ha concluso Gentiloni.

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