08 Febbraio 2021
Fonte: lapresse.it
Giuseppe Conte candidato sindaco di Roma? Questa la domanda che i giornalisti del Tg3 hanno posto all'ex Premier, intercettato proprio tra le strade della Capitale. "No, grazie", ha però risposto subito Conte. Con il M5S "siamo vicini, continueremo a sentirci", ha ribadito. Entrare nel governo Draghi "non è un passo facilissimo per alcuni di loro, è comprensibile ci siano perplessità".
"Ho detto loro quel che penso, che questo è il momento di guardare alle sofferenze delle persone, cercare di concentrarsi sul bene del paese", ha continuato Conte, spiegando che la "compattezza è un valore in sé" a chi gli riporta le parole di Beppe Grillo. Quanto alla partecipazione alla riunione M5S, "ieri è stata anche un'occasione per ringraziare tutti i parlamentari per il grande lavoro svolto, li ho ringraziati tutti uno per uno".
Giuseppe Conte è anche intervenuto ieri, domenica 7 febbraio, all'assemblea congiunta del Movimento 5 stelle. “Voltare le spalle al presidente incaricato, sarebbe come voltare le spalle al Paese" avrebbe detto. "Non è il momento dell’autolesionismo e dell’autoesclusione". E ancora: "Dobbiamo incidere come Movimento nell’azione del prossimo governo perché abbiamo portato una spinta innovativa e di onestà. Vogliamo una transizione energetica vera. Come l’abbiamo impostata, non farne una finta”.
Sul Governo Draghi, Conte continua a dire che dovrebbe avere un "perimetro politico ben delineato, non indefinito". Perché "un perimetro troppo ampio sarebbe inconcludente e difficile da gestire". Entrare nel governo "non è un passo facilissimo per alcuni" del Movimento, "è comprensibile ci siano perplessità. Ho detto loro quel che penso, che questo è il momento di guardare alle sofferenze delle persone, cercare di concentrarsi sul bene del paese".
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