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Processo contro Salvini a Palermo, le Ong, in massa, si dichiarano parte civile

Il leader della Lega a processo nel caso Open Arms. Pronta la vendetta dei nemici della linea dura salviniana contro i migranti

12 Gennaio 2021

Matteo Salvini

Matteo Salvini (fonte foto Lapresse)

Il processo contro Matteo Salvini, presso il Tribunale di Palermo, ha visto un’importante novità. Il gip ha infatti accolto tutte le 18 richieste di costituzione di parte civile di coloro che intendono dar manforte alla causa della Ong spagnola Open Arms nei confronti dell’ex Ministro dell’Interno. Tra costoro ci sono nemici giurati della linea-Salvini, così come migranti sopravvissuti alla traversata e attivisti vari. 

Open Arms, Mediterranea e altre Ong si costituiscono parte civile 

Tra i primi a costituirsi parte civile è stato il fondatore della spagnola Open Arms, Oscar Camps. Da sempre gli animi tra Camps e Salvini sono tesissimi. Pronta a testimoniare anche la capo missione della Ong nel Mar Mediterraneo, Ana Isabel Montes Mier, che recentemente è stata anche graziata dal Tribunale di Ragusa in un processo in cui era stata accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’accusa che è stata mossa contro la pasionaria a capo della Ong spagnola non è quella di “aver tentato di salvare i migranti, ma (...) di portarli in ogni caso in Italia, in spregio alle regole”, come riporta IlGiornale.it. 

Ammessa all’elenco di chi si costituirà parte civile anche Mediterranea, la Ong italiana che si occupa del salvataggio dei migranti nel canale di Sicilia. Oltre a Mediterranea ci sarà anche Cooperazione Internazionale Sud-Sud, che ha fatto della “lotta al tentativo di fermare le migrazioni con i confini e le repressioni” il suo slogan ufficiale. 

A far parte dell’elenco troviamo anche l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, insieme ai Giuristi democratici e Cittadinanza attiva. Presente anche Legambiente, il cui presidente del distaccamento siciliano, Gianfranco Zanna, aveva dato il via con un esposto a processo di Catania contro il Ministro dell’Interno. 

Pronto a iscriversi anche il Comune di Palermo 

Da quello che filtra dall’isola, sembra che anche lo stesso Comune di Palermo, per volere del sindaco Leoluca Orlando, voglia iscriversi all’elenco delle parti civili nel processo contro Matteo Salvini. Da sempre Orlando si è opposto alla linea dura salviniana nei confronti dei migranti in arrivo dalla coste del Nordafrica. Il processo in corso a Palermo darà dunque la possibilità a tutti i nemici dell’ex Ministro di vendicarsi, dopo oltre un anno di lotte a colpi di reclami e esposti. Visto però il precedente di Catania, sembra difficile credere che un tribunale decida di condannare Salvini, visto che il Ministro dell'Interno si difenderà sostenendo che le decisioni fossero condivise da tutto il Consiglio dei Ministri e dal Premier Conte stesso, rendendo necessario dover perseguire anche costoro. 

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