Esilio di Assad a Mosca, vita dell’ex presidente siriano in residenza lussuosa in quartiere Rublyovka, un amico: “Sogna di diventare oculista”
Dopo aver regnato con il pugno di ferro sulla Siria per quasi 25 anni, l'ex presidente conduce infatti una vita serena con la moglie Asma e i tre figli Hafis, Zein e Karim, nella capitale dell'alleata storica, la Russia. Qui avrebbe riscoperto la passione per l'oftalmologia puntando ad accaparrarsi l'élite moscovita tra la sua clientela
L’ex presidente siriano Bashar al-Assad trascorre il suo esilio a Mosca in una delle zone più ricche della capitale russa. Accanto a lui la moglie Asma e i figli, in una quotidianità fatta di lusso e isolamento. Secondo fonti vicine alla famiglia, Assad avrebbe ormai perso ogni ruolo politico e ora “sogna di diventare oculista”.
Esilio di Assad a Mosca, vita dell’ex presidente siriano in residenza lussuosa in quartiere Rublyovka, un amico: “Sogna di diventare oculista”
Dopo aver regnato con il pugno di ferro sulla Siria per quasi 25 anni, l'ex presidente conduce infatti una vita serena con la moglie Asma e i tre figli Hafis, Zein e Karim, nella capitale dell'alleata storica, la Russia. Qui avrebbe riscoperto la passione per l'oftalmologia puntando ad accaparrarsi l'élite moscovita tra la sua clientela.
L'ex famiglia presidenziale siriana risiederebbe nella Rublyovka, un'esclusiva e ricchissima area residenziale nei sobborghi occidentali di Mosca, dove è possibile incontrare personaggi del calibro dell'ex presidente ucraino Viktor Yanukovich, fuggito da Kiev nel 2014, che si ritiene viva nella zona.
Lo hanno riferito fonti informate al Guardian, che ha contattato anche un amico di famiglia, rimasto anonimo. Le testimonianze permettono di tratteggiare la nuova vita del sanguinario dittatore siriano: una nuova vita dorata, ma "tagliata fuori".
Secondo quanto ricostruito, infatti, l'ex dittatore non avrebbe più contatti con i circoli di potere siriani e russi di cui era un tempo al centro. Secondo fonti informate citate dal quotidiano britannico, i suoi referenti russi impedirebbero ad Assad di contattare gli ex alti funzionari del regime, che si sono sentiti abbandonati dalla fuga dall'ultimo minuto di Bashar dalla Siria.
"Fa una vita molto tranquilla", ha detto l'amico di famiglia. "Ha pochissimi rapporti con il mondo esterno, se non nessuno. È in contatto solo con un paio di persone che erano nel suo palazzo, come Mansour Azzam e Yassar Ibrahim", rispettivamente l'ex ministro siriano degli affari presidenziali e un ex collaboratore e alleato economico.
Una fonte vicina al Cremlino ha affermato inoltre che l'ex presidente siriano ormai è in gran parte "irrilevante" per Putin e l'élite politica russa. "Putin ha poca pazienza con i leader che perdono il loro potere, e Assad non è più visto come una figura influente o anche solo come un ospite interessante da invitare a cena", afferma la fonte russa sentita dal Guardian.
Secondo una fonte a conoscenza dei dettagli della salute della moglie Asma, colpita in passato dalla leucemia, l'ex first lady si è ripresa dopo una terapia sperimentale sotto la supervisione dei servizi di sicurezza russi.
Con la salute di Asma stabilizzata, l'ex dittatore sarebbe desideroso di raccontare la sua versione dei fatti e avrebbe già organizzato un'intervista con l'emittente Rt (ex Russia Today) e un popolare podcaster americano di destra, ma sarebbe in attesa di ricevere l'approvazione delle autorità russe per fare un'apparizione mediatica. Il Cremlino, infatti, sembra aver posto il veto su qualsiasi apparizione pubblica o mediatica di Assad.
L'unica occasione in cui sono stati visti pubblicamente i membri della famiglia Assad è stata durante la cerimonia di laurea della figlia minore, Zein. La 23enne appare in una foto sul canale ufficiale Telegram del Mgimo di Mosca, l'Unversità di Mosca per le Relazioni Internazionali.