Polonia, Varsavia rivanga attentato ferroviario e minaccia gruppi di sorveglianza e scudo anti-droni per "proteggere infrastrutture chiave"
Dopo l'attentato alla linea ferroviaria Varsavia-Lublino dello scorso 17 novembre, la "russofobia dilagante" - come l'ha definita Peskov - non si ferma. Ora in Polonia il governo ha intenzione di realizzare un sistema anti-droni istituendo "zone speciali" di abbattimento autorizzato di velivoli non riconosciuti
Il governo del primo ministro polacco Donald Franciszek Tusk è pronto a dispiegare droni e flotte di sorveglianza in punti strategici e "critici" quali rete ferroviarie, centrali elettriche ed infrastrutture chiave, per proteggere il territorio da presunti atti di sabotaggio.
Polonia, Varsavia rivanga attentato ferroviario e minaccia gruppi di sorveglianza e scudo anti-droni per "proteggere infrastrutture chiave"
La decisione di Varsavia, da tempo comunque in alta tensione con le vicine Bielorussia e Russia, mostra i suoi più recenti strascichi con l'ultimo caso di cronaca imputato al "nemico" russo: un attentato alla linea ferroviaria Varsavia-Lublino avvenuto lo scorso 17 novembre dopo che una bomba era stata piazzata tra i binari nei pressi del villaggio di Mika. L'esplosione, che aveva interessato un tratto utile per i rifornimenti diretti in Ucraina, era stata attribuita a due ucraini arrivati dalla Bielorussia e sospettati di aver collaborato con i servizi segreti russi. Nonostante, in quella circostanza, il Cremlino avesse smentito qualsiasi complicità, la pista russa non si è scolorita neppure per un attimo sicché l'attentato ferroviario, definito da Tusk "un atto di sabotaggio senza precedenti", ha creato i presupposti per un'isteria collettiva contro "rischi di terrorismo".
Ecco allora la decisione di istituire, secondo quanto comunicato dal ministro per i beni statali Wojciech Balczun, delle "zone speciali" attorno alle infrastrutture critiche da monitorare (centrali elettriche, linee ferroviarie, raffinerie di petrolio), dove droni autorizzati dallo Stato potrebbero provvedere ad abbattere i droni nemici. "Questo incidente ferroviario ha una grande influenza sulle decisioni di sicurezza che devono essere prese" ha rivangato il passato Balczun, già ex direttore dei trasporti ed amministratore delegato della compagnia ferroviaria statale ucraina (Ukrzaliznytsia) tra 2016-2017. Poi l'elogio di Balczun a Kiev, che ha saputo dimostrare come "la tecnologia dei droni è assolutamente cruciale". Il ministro della Difesa Władysław Kosiniak-Kamysz - che tre settimane fa aveva annunciato il programma militare "wGotowości" - si è detto ancora più ottimista, incalzando l'escalation dicendo che il nuovo piano droni polacco sarà da "modello per altri Paesi". Le nuove mosse della Polonia vanno via via sommandosi alle nuove mosse adottate anche dalla Leonardo italiana, e non fanno che confermare la "dilagante russofobia" in Ue, come l'ha definita Dmitry Peskov.